Sassi sulle auto dalla collina di San Matteo: choc anche tra gli utenti di Facebook.
Sono stati diversi i commenti da parte degli abitanti di Malnate iscritti al gruppo “Sei di Malnate se” sull’incredibile vicenda di settimana scorsa: 4 ragazzini, di età compresa tra i 15 e i 16 anni, denunciati a piede libero alla Procura dei Minori, per aver lanciato delle pietre dalla storica chiesta di Malnate. Nella tempesta di pietre è rimasto coinvolto un giovane automobilista di 28 anni: la sua macchina, a bordo della quale si trovava anche la fidanzata, è stata bersagliata da tre sassi che hanno colpito il parabrezza, il tetto e il vetro della passeggero, sfondandolo.
Dopo l’indignazione della città scoppiano anche sui Social le reazioni: «Questo – dice un utente – è un sintomo gravissimo di degrado socioculturale: E non succede solo a Malnate, ma purtroppo è un fenomeno dilagante tra la popolazione più giovane. La colpa se di colpa si può chiamare sta in noi genitori, presi con il lavoro là dove c’è ancora. Chi è in crisi ha la testa nel lavoro, chi non lo ha più è alla disperata cerca di una qualsiasi occupazione e cosi facendo la famiglia, i figli vengono messi da parte, non si pensa al loro bisogno di affetto, di attenzioni che loro chiedono, stare con loro, il dialogo oramai non c’è più, e la colpa è anche qui, nei social network, ore e ore attaccati al computer, a giocare alla play, senza stimoli. E quando escono in gruppo si sentono onnipotenti e devono dare sfogo a queste repressioni e mancanze».
«Ben inteso che questi atti – aggiunge – sono gravissimi e non devono rimanere impuniti, in questo caso credo che dei lavori estivi in centri sociali non sarebbero male, farli coinvolgere nelle attività’ culturali, imparerebbero loro, ma anche noi genitori ad ascoltare il loro grido soffocato di aiuto». «Troppo comodo dare la responsabilità alla società – incalza un’altra – quando i genitori non si sanno gestire da soli». Il tema è molto dibattuto: «I giovani si sono sempre annoiati ma per fortuna non tutti fanno cose simili. Tutto sta nelle basi di crescita di queste piccole teste calde». C’è anche chi non va troppo per il sottile: «Oggi i ragazzini – sottolinea un iscritto – avrebbero bisogno anche di qualche mazzata». Il muro malnatese è un mix di proposte educative, ma c’è anche chi tira in ballo il sindaco: «Invece di garantire la sicurezza – conclude un utente – il sindaco è impegnato a dare la cittadinanza ai bambini immigrati».
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