TRADATE Lo spettro del virus dell’influenza A aleggia anche su Tradate. Non è tanto una questione di statistica, i numeri sono infatti perfettamente in linea con quelli registrati nel resto d’Italia. Quanto per una polemica sollevata da alcuni genitori degli alunni del liceo linguistico, che se la sono presa con l’Istituto “Marie Curie”, reo di non aver rifiutato la gita ad una studentessa appena guarita dal virus.
Nei giorni scorsi era infatti previsto l’annuale scambio tra studenti italiani e studenti stranieri. Un progetto che si rinnova di anno in anno e che prevede una settimana di soggiorno degli studenti stranieri a Tradate e una seconda settimana a ruoli invertiti, con gli studenti tradatesi ospiti dell’istituto straniero. Quest’anno il progetto è stato attivato con una scuola olandese. Tutto è andato per il meglio, se non per un dettaglio, che non a tutti è sembrato essere così irrilevante. Alcuni genitori italiani hanno mostrato tutto il proprio dissenso quando sono venuti a conoscenza del fatto che tra gli studenti olandesi c’era anche una ragazza appena guarita dall’influenza A.
A spiegare il punto di vista dell’istituto è il vicepreside Romano Marchetti: «Siamo venuti a conoscenza della situazione – spiega l’insegnante – ed abbiamo chiesto di esibire tutte le documentazioni sanitarie che accertassero lo stato di salute della ragazza. Dopo un iniziale smarrimento da parte della scuola olandese, che non si aspettava forse di dover adempiere a questa trafila, la documentazione ci è stata inviata ed abbiamo dato il nostro assenso alla partecipazione della ragazza al viaggio, dato che la stessa era stata dichiarata guarita addirittura 10 giorni prima della partenza». Insomma, la scuola ha preso tutte le cautele del caso e secondo il vicepreside non esiste nessuna questione, tant’è che la visita degli alunni olandesi è stata portata a termine e nessuna delle persone entrate in contatto con gli studenti stranieri ha contratto il virus.
La preoccupazione dei genitori che hanno sollevato il caso è tutta legata all’ipotesi che potenzialmente il contagio del virus potrebbe avvenire anche una volta terminati i sintomi. Secondo il ministero della sanità al pari dell’influenza classica o stagionale, le persone adulte con influenza da nuovo virus A (H1N1) sono contagiose già durante le ultimissime fasi del periodo di incubazione, poco prima della comparsa dei sintomi, e rimangono tali fino ad un massimo di 7 giorni dall’inizio di questi. I bimbi possono invece rimanere contagiosi più a lungo. In questi giorni le classi di tutte le scuole tradatesi sono decimate dalle assenze. Ma solo per la normale influenza stagionale.
b.melazzini
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