Scandalo a Parigi, Asterix fa la pubblicità di McDonalds


Parigi, 19 ago. (Apcom)
– L’eroe della Gallia cooptato a fare la pubblicità del simbolo dell’imperialismo americano: un sacrilegio che fa scalpore in Francia, dove cresce la protesta per l’ultima campagna di McDonald’s che mette in scena Asterix. Il gallo con l’elmetto, l’amico grassone Obelix e i compagni banchettano, come alla fine di ogni avventura. Ma invece di ritrovarsi all’aria aperta nella radura del piccolo villaggio che resiste all’invasione romana… sono sotto il tetto di un “McDo”. Hamburger invece dei cinghiali nutriti di ghiande insomma.

Sopra la scena, il semplice slogan che vanta l’adattabilità a ogni clima del panino tondo: “Venez comme vous etes”, venite come siete.

C’è di che far tremare di rabbia gli agricoltori francesi, l’orgoglio repubblicano e tutte le tradizioni golliste. Già oggi su certi blog si scatenano i commenti dei francesi disgustati: “bravo Albert Uderzo che sacrifica un monumento dei fumetti” si legge per esempio sul sito Veilleurs.info.

I diritti del fumetto di Uderzo e René Goscinny sono nelle mani della casa editrice Albert René, la quale ha comunicato alla agenzia France Presse che non intende aprire la polemica. “La campagna nasce in parternariato con McDonalds perché il messaggio funziona e nulla toglie al valore dei personaggi” afferma, e chiede di non caricare di messaggi inopportuni “una campagna pubblicitaria evidentemente ben fatta, poiché provoca reazioni. Il messaggio parla da solo: “venite come siete”, e i galli sono come sono”.

I volumetti con le avventure di Asterix raccontano la resistenza di un piccolo villaggio gallico all’invasione delle legioni di Cesare e portano il piccoletto attaccabrighe, l’amico Obelix e la pozione magica che rende invincibili un po’ in tutto il mondo romano (dalla Corsica a Roma all’Egitto alla Germania). Ne sono stati venduti circa 325 milioni di esemplari tradotti in 107 lingue. Ma Asterix come simbolo dei galli viene spesso citato come simbolo della lotta che la Francia dovrebbe scatenare proprio contro le perversioni della globalizzazione, McDonalds in testa.

(con fonte Afp)

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