Roma, 2 dic. (TMNews) – Ricorre oggi la giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, e in occasione della ricorrenza il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon ha ricordato che la schiavitù è una piaga che ancora non è stata estirpata nel mondo.
Nonostante gli sforzi di governi, società civile e comunità internazionale – dice Ban – viviamo ancora in un mondo rovinato dalla schiavitù e dalle pratiche ad essa relazionate. Milioni di esseri umani vivono in condizioni di degrado e disumanità abissali.
La schiavitù per debito, la servitù, il lavoro forzato, la tratta di esseri umani, il traffico di organi, lo sfruttamento sessuale, le peggiori forme di lavoro minorile, i matrimoni forzati, la vendita di mogli, l’eredità di vedove, il reclutamento forzato di bambini-soldato – sono solo alcune delle forme di schiavitù esistenti al giorno d’oggi. Sono tutti crimini e gravi violazioni di diritti umani.
Per sradicare le forme contemporanee di schiavitù, abbiamo bisogno – insiste il segretario generale dell’Onu – di nuove strategie e misure che possano aggregare tutti. I governi hanno la responsabilità principale, e il settore privato gioca un ruolo integrale.
UN.Gift” – iniziativa globale per la lotta contro il traffico di esseri umani che riunisce OIL, OHCHR, UNICEF, OIM ed OSCE – e “Global Compact”, progetto di sostenibilità aziendale delle Nazioni Unite, si propongono di incoraggiare il settore privato a dare il proprio contributo alla diffusione di una maggiore consapevolezza sulla schiavitù moderna, prendendo iniziative per eliminarla.
In questa Giornata internazionale – conclude Ban Ki Moon – mi appello a tutti i governi, le imprese private, le organizzazioni non-governative e gli altri partner, chiedendo di dimostrare il loro impegno nella lotta contro il traffico di esseri umani con un contributo finanziario al Fondo e con una più stretta collaborazione, per porre fine a questo flagello.
Vgp
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