Scialla Semper: preso anche Felix. L’ultimo baby pusher è stato arrestato dagli uomini della polizia di Stato domenica mattina: era in crociera nel Mediterraneo con la famiglia.
, 21 anni, di Cazzago Brabbia, di fatto nullafacente, è “sfuggito” alle maglie della retata messa in atto dagli investigatori della squadra mobile di Varese soltanto perché si stava godendo il sole del Mediterrano immerso nel dolce far niente garantito dai genitori.
Cocktail, mare, piscina, i misteri del Marocco e il fascino di Malta. Il rientro è stato uno schianto: i poliziotti sapevano infatti che la crociera sarebbe terminata domenica mattina.
La grande e lussuosa nave avrebbe fatto rientro al porto di Savona. I poliziotti varesini hanno raggiunto la località ligure e hanno atteso. Quando la nave è attraccata sono saliti a bordo prima che i passeggeri fossero sbarcati.
Nella confusione, infatti, Febbraio avrebbe anche potuto tentare la fuga creando parapiglia. Gli investigatori invece l’hanno trovato e sorpreso comodamente seduto al ristorante-buffet della città galleggiante che consumava l’ultima colazione tra leccornie dolci e salate. L’hanno trovato e arrestato su ordinanza confezionata dal gip. Il suo era l’ultimo nome a mancare all’appello della maxi operazione antidroga coordinata dal pubblico ministero.
Per il ragazzo la bella vita parrebbe finita. Felix, come lo chiamano gli amici, era uno dei pusher di medio livello in capo alla banda Fortuna; nel senso che per gli inquirenti a capo del sodalizio c’erano e , rispettivamente padre e figlio, accusati, con i complici albanesi e italiani di aver inondato di droga le scuole superiori di Varese, i locali della movida e di puntare agli oratori come nuovo bacino d’utenza. La banda era specializzata in marijuana: sino a due chilogrammi per pusher spacciati settimanalmente a ragazzini, tra i quali anche minorenni.
Simona Carnaghi
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