Oggi, venerdì 10 gennaio, è indetto uno sciopero a Malpensa, con 24 voli cancellati su 125 previsti nelle fasce di sciopero e decine di voli in ritardo. I lavoratori di Sea e Airport, impegnati negli aeroporti milanesi, hanno incrociato le braccia per protestare contro la mancata negoziazione dei contratti e le condizioni di lavoro.
Le richieste dei lavoratori di Sea
I dipendenti di Sea chiedono il rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre due anni e un adeguamento salariale, dato che l’ultimo aumento risale al luglio 2022. Secondo quanto riportato dalla sigla sindacale Cub, con l’inflazione attuale, un lavoratore di 5° livello ha subito una perdita salariale di oltre 120 euro al mese. Inoltre, sono sollevati problemi aziendali come il lavaggio dei DPI, il rimborso delle spese sostenute dai lavoratori e la carenza di personale.
Le rivendicazioni dei lavoratori di Airport
I dipendenti di Airport chiedono un adeguamento salariale e normativo in base alle tabelle Istat, l’accorciamento delle tempistiche per l’aumento dei salari, il pagamento del lavaggio DPI e un miglioramento della parte normativa in materia di lavoro interinale e a termine. Inoltre, chiedono la garanzia della contrattazione aziendale su modifiche orari e organizzazione del lavoro, e il riconoscimento dell’indennità di lavoro domenicale a tutti i lavoratori assunti dopo il 2014.