Scola ha già i suoi Papa-boys «Ascolta e capisce i giovani»

VARESE Se il nuovo Papa dovesse essere l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, sarebbe un pontefice capace di ascoltare i giovani e di parlare con loro.
Questa l’idea che emerge dai racconti dei ragazzi che l’hanno incontrato a fine gennaio a Busto Arsizio – e molti dei quali lo hanno seguito anche recentemente a Malpensa – dove ha inaugurato e benedetto il Centro giovanile Stoà in via Gaeta. 
Vero e proprio “laboratorio” nato da un gruppo di giovani di diverse parrocchie bustesi che si pone come punto d’incontro

in un percorso formativo e di condivisione, capace di interloquire con le realtà culturali e sociali presenti sul territorio.

«La prima cosa che mi viene in mente quando ricordo quel pomeriggio – racconta Benedetta Candiani, direttore di Stoà – è la grande attenzione del cardinale al dialogo con i giovani presenti. Lui ha saputo parlare a noi giovani». E che il nuovo Pontefice sia o meno Scola, l’augurio è che sappia comunque avere questo stesso sguardo. Per preparare la giornata del suo arrivo, il 26 gennaio, tutte le parrocchie e i movimenti religiosi, ma anche laici, della città si sono messi attorno a un tavolo, aprendosi l’uno all’altro, in uno spirito di condivisione molto bello e sentito. 
«In tanti siamo rimasti colpiti dal discorso che il cardinale ha fatto sulla libertà – prosegue Benedetta – sull’importanza dell’essere liberi per poter scegliere». E per lavorare nell’unità mettendo a confronto le tante forme. «Ho partecipato all’incontro a Busto e anche a quello più recente a Malpensa con il cardinale Angelo Scola – spiega Roberta Rotondo, che fa parte di Stoà e dell’Azione Cattolica bustese – e sono rimasta colpita dal suo modo di porsi nell’incontro con la parte più giovane del mondo cristiano. Questa spero sia una sua caratteristica se diventasse Papa: mantenersi vicino e dare ascolto vero ai giovani, invitando i cristiani a non ritirarsi mai su se stessi». 
Ampi approfondimenti sulla figura dell’arcivescovo di Milano e sul Conclave sul giornale in edicola martedì 12 marzo

s.bartolini

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