Mosca, 2 mar. (Apcom-Nuova Europa) – Una missiva su Scudo Usa e
disarmo da Washington propone a Mosca di “fare fronte comune” nei
negoziati con l’Iran, e cosi’ la Casa Bianca “dimenticherà” il
programma di difesa antimissile da dislocare in Europa, con basi
in Polonia e Repubblica ceca. Ma alla lettera “Mosca non ha
ancora risposto” e questo sarebbe il segnale che i colloqui sul
tema dureranno a lungo.
Secondo una fonte vicino alla Casa Bianca citata dal quotidiano
russo Kommersant, Barack Obama ha inviato un messaggio al
presidente russo Dmitri Medvedev che diventerà la base del piano
di negoziati russo-americani, al via questo mese. Nel testo,
secondo l’interlocutore, e’ stato sollevato un totale di cinque
temi chiave: il controllo degli armamenti, l’Afghanistan, l’Iran,
la nuova architettura della sicurezza europea e la crisi
economica mondiale. Oltre appunto alla proposta sullo Scudo Usa.
Ma su questa “nessuna chiarezza nella una futura riunione di
Hillary Clinton e Sergei Lavrov. La principale speranza resta per
la prossima riunione di Dmitri Medvedev e Barack Obama”. E in
tale prospettiva, il nuovo presidente Usa avrebbe lanciato quella
che Kommersant descrive come “una proposta sensazionale”: fare
“fronte comune” sull’Iran, un dossier che il quotidiano russo
definisce “forse il più ambizioso dei piani di Obama”.
Il tema della non proliferazione e il disarmo e’ tradizionalmente
terreno di contesa tra Mosca e Washington. E, per inciso, il
ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha detto sabato scorso che il
problema del controllo degli armamenti sara’ al centro dei
prossimi colloqui con la collega Hillary Clinton a Ginevra.
Mosca e Washington ritengono inoltre che entro la fine di
quest’anno, sara’ necessario sviluppare un nuovo trattato che
sostituira’ l’accordo START, che scade a dicembre. Ma i tempi non
saranno cosi’ rapidi come si puo’ pensare. Russia e Stati Uniti
e’ da tempo che non parlano di disarmo: “tanti professionisti in
possesso delle competenze necessarie hanno lasciato il servizio e
i volti nuovi a padroneggiare questo argomento, inizieranno quasi
da zero” annota Kommersant. E se a Washington la voglia di
disarmo e’ tanta “a causa del ritorno al potere dei veterani
dell’amministrazione Clinton, a Mosca la situazione e’ molto piu’
complessa”. Pertanto, in base alle fonti di Kommersant,
nonostante le ottimistiche previsioni di entrambe le parti, la
Russia e gli Stati Uniti “non saranno in grado di tenere il passo
fino al dicembre di quest’anno”.
Per la Clinton, l’incontro con il Ministro degli esteri russo
Sergei Lavrov si svolgera’ in territorio neutro: la Svizzera. Nel
corso di un ampio e primo giro in Europa e Medio Oriente per il
nuovo segretario di Stato Usa.
Cgi
MAZ
© riproduzione riservata