– La nuova scuola materna in via Arena sprofonda sempre di più: nell’ultimo mese di agosto ha ceduto per ulteriori due millimetri, facendo registrare un picco di velocità che non si vedeva da tempo, almeno dal periodo iniziale, da quando cioè si sono intravisti i primi incredibili cedimenti strutturali, con l’opera via via inghiottita dal fango. I bambini ancora aspettano la loro scuola e intanto i contribuenti angeresi continuano a pagare un’opera che quando vedrà
la luce costerà diverse volte di più rispetto a quanto preventivato in fase di progetto iniziale.
L’attuale amministrazione guidata da ha espresso grande preoccupazione rispetto alle ultime evoluzioni: «Quello degli ultimi 40 giorni – spiega il primo cittadino, Alessandro Paladini Molgora – è stato un trend anomalo. Se paragonate infatti alle curve di velocità è sicuramente un picco vicino a quello di maggior crisi. Abbiamo effettuato delle analisi per cercare a che profondità fosse l’acqua nel punto di maggior cedimento. Lì l’acqua è sotto a 22 centimetri, quindi tutta la platea era invasa. In questi giorni, invece, il livello dell’acqua si è abbassato improvvisamente fino a un metro e ottanta. Probabilmente l’acqua, abbassandosi, ha accelerato ulteriormente il processo di cedimento, ma è un’interpretazione che diamo noi».