Comincerà domani una settimana decisamente importante per la Pallacanestro Varese. Si delineeranno infatti nei prossimi giorni, forse con definitiva chiarezza, le reali possibilità di rintracciare un nuovo main sponsor, che prenda il posto occupato negli ultimi 7 anni dal marchio Cimberio. Lo staff guidato dal presidente, Stefano Coppa, punta a mettere a frutto gli sforzi fatti in queste intense settimane, dando un volto preciso al budget a disposizione, chiave delle ulteriori mosse di mercato biancorosso.
«Ci siamo momentaneamente fermati, limitandoci a una fase di monitoraggio, perché è ovvio che dalla risorse che avremo effettivamente a disposizione dipenderà il range entro il quale potremo muoverci nella scelta dei giocatori che mancano» sottolinea Coppa.
Intanto però, qualche ulteriore tassello sul fronte sponsor è stato comunque messo a posto.
«Se prima ci mancava un 25% rispetto al budget a disposizione nella stagione appena conclusa, diciamo che ora questo gap si è ridotto, avvicinandosi al 20%. L’appeal sui partner di piccola-media dimensione è sempre forte, ma è chiaro che la presenza o meno del main sponsor può rappresentare una svolta anche da questo punto di vista: giungere all’intesa con un grande marchio potrebbe rappresentare la spinta per chiudere altre trattative per gli spazi sulla maglia che restano ancora a disposizione».
La volata è lanciata: dalle finanze al mercato si avvicinano giorni caldi in vista del raduno del 1° settembre a Chiavenna. Nuovi saranno i volti del roster a disposizione di Gianmarco Pozzecco e nuovi sono anche gli assetti del Consorzio “Varese nel cuore”, che da quattro anni ormai incarna la proprietà del club. «Il ridimensionamento nel numero di consorziati non rappresenta un problema, anche perché alcuni dei “fuoriusciti” continueranno a essere sponsor della società» spiega il presidente Coppa. «È in sostanza la veste che cambia, ma a livello di impatto economico non ci saranno variazioni significative, anche perché l’ingresso dei nuovi soci compenserà l’uscita di altri. Ritengo anzi fisiologico che dopo 4 anni possa esserci un certo ricambio: da questa “potatura”, se così la possiamo definire, potranno scaturire anche nuove opportunità di crescita».
La formula, insomma, resta quella vincente. «A causa della crisi economica e viste anche le difficoltà nel reperire uno sponsor principale, io penso che in una realtà come quella varesina il consorzio sia un vero strumento di sopravvivenza, perché il territorio è in grado di mettere insieme numeri importanti forse solo attraverso una formula di questo tipo».
Di attualità anche la scelta di Andrea De Nicolao (uscito un mese e mezzo dal contratto con Varese) di scendere di categoria scegliendo Verona, ambizioso club di A2 Gold. «Chiedere la garanzia del posto da titolare con una squadra ancora tutta da costruire è stato forse eccessivo da parte di DeNik» afferma Coppa. «Sarebbe stato meglio giocarsi le proprie chances per cercare di guadagnarsi ancora una volta, in base al merito, quello spazio che nella seconda parte della scorsa stagione avevamo già scelto di riservargli, tagliando Clark. Ora comunque Andrea ha scelto una squadra che ha grandi obiettivi, per cui io mi auguro che la discesa in A2 sia per lui un’occasione di crescita e non un ridimensionamento».
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