Proviamo a conoscere un po’ meglio Kiki Clark, ormai a tutti gli effetti nuovo playmaker della Cimberio
È bastato andare a trovare un vecchio amico, uno che ha il cuore ancora biancorosso, uno che si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima di iniziare la sua avventura con la maglia di Napoli, uno che Clark lo conosce bene per averci giocato due anni insieme.
«Kiki – dice l’ex varesino Marco Allegretti – è un grandissimo giocatore e una persona splendida: in campo, quando ha in mano la palla, non gli si può lasciare un millimetro di spazio perché ti segna in faccia. Ha un tiro incredibile».
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Qualcuno però all’annuncio dell’acquisto di Clark storto il naso, complice la sua fama di mangia-palloni: «No, non è vero: di certo è uno a cui piace avere la palla in mano, ma mi sembra che anche a Mike Green piacesse parecchio. Sa di avere tanti punti nelle mani, quindi sa che la palla deve passare da lui: ma non è un egoista. E soprattutto è un giocatore molto intelligente: quando si accorge che non è giornata, capisce che invece di continuare a tirare deve far segnare qualcun altro. E poi, ama parlare con i compagni: consiglia, aiuta, incita. Uno così in squadra lo vorrei sempre, anche quando non fa punti».
A ruota libera sull’uomo Clark: «Serio: gli piace fare gruppo, stare con i compagni, si muove con la famiglia quindi non è uno che ha grilli per la testa. Insomma, non è l’americano matto che bisogna gestire e tenere d’occhio».
Chissà come si troverà con Frates: «Secondo me, benissimo: perché il coach è famoso per essere uno che ama lavorare in palestra, e Kiki non si tirerà mai indietro, è un mulo che non si stanca mai. Poi Frates è espertissimo del nostro campionato, e sa come si tratta con gli americani: non avranno problemi».
Insomma: Allegretti benedice la scelta di Varese. «Secondo me è un grandissimo acquisto, anche se arriva in un momento non facile: dopo lo scorso campionato le aspettative saranno altissime e non sarà uno scherzo prendere il posto di uno come Green. Se lo conosco lui sarà felicissimo di essere arrivato a Varese, perché le responsabilità non lo spaventano: gli impegni tosti arriveranno subito, con le qualificazioni di Eurolega e la Supercoppa. I tifosi lo ameranno».
Pronto per Napoli? «Spero che le cose vadano meglio rispetto a un anno fa (società fallita prima di iniziare la stagione, ndr), ho parlato con il presidente e mi piace tantissimo. Sono carico».
Varese
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