BUSTO ARSIZIO – Proseguono senza sosta le attività di sicurezza stradale del comando di Polizia Locale. Lunedì 1 agosto partirà la campagna sulla promozione del rispetto dei limiti di velocità, “Se vuoi guidare in sicurezza, devi rallentare”.
Scopo della campagna, la terza delle cinque previste, è quello di sensibilizzare gli utenti della strada sulla pericolosità dell’alta velocità, troppo spesso causa diretta di incidenti stradali e di gravi danni, promuovendo un comportamento e uno stile di guida approntati alla sicurezza e alla prevenzione.
Pertanto, nella settimana compresa tra il 1 agosto e il 7 agosto gli agenti intensificheranno i controlli nelle principali arterie della città, predisponendo anche posti di controllo con strumentazioni per la rilevazione della velocità, come autovelox e tele laser, dispositivi approvati dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e periodicamente revisionati.
Le postazioni di controllo saranno ben segnalate con appositi cartelli posizionati alla giusta distanza e ben visibili dagli utenti della strada.
Le sanzioni per la violazione dei limiti di velocità sono previste dall’art. 142 del Codice della Strada e l’entità di queste sono modulate in base alla gravità del comportamento. È utile ricordare, infatti, che il superamento dei limiti di velocità di non oltre 10 km/h prevede una sanzione di 42 euro, il superamento dei limiti di velocità di oltre 10 ma meno di 40 km/h di 173 euro, il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h ma non oltre i 60 km/h di 543 euro,
oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi (da 8 a 18 mesi in caso di recidiva entro il biennio), mentre il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h prevede una sanzione di 845 euro oltre alla sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi (in caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente). Inoltre, si ricorda che è necessario mantenere una velocità ridotta nelle zone della città più densamente popolate o con elevata presenza di pedoni, anche già contrassegnate come “zona a 30 Km/h”.