Nelle conversazioni intercorse tra e sarebbero diverse le frasi davvero scioccanti intercettate dagli inquirenti. Particolarmente toccanti, ad esempio, sono alcune frasi che sarebbero state pronunciate dalla coppia riguardo i due bambini di lei, di 9 e di 11 anni, ma che in realtà non avrebbero alcun peso a livello investigativo. Frasi che sono del tutto decontestualizzate dai capi di imputazione.
Di certo però fa legittimamente impressione la violenza delle parole di una madre: «Se
vuoi uccido anche i bambini». «No i bambini no» risponde Cazzaniga.
I due figli erano chiamati dalla madre l’angelo blu e l’angelo rosso. «Se vuoi uccido anche loro». Secondo gli investigatori quel “se vuoi” dovrebbe essere interpretato come la volontà precisa della donna di compiacere il «delirio di onnipotenza dell’amante». Un delirio che Cazzaniga avrebbe poi trasferito anche nelle corsie del presidio: «Leonardo è sicuramente un medico capace – ha raccontato un infermiere – con esperienza professionale decennale al Pronto Soccorso. Come ho detto, lui non ha mai fatto mistero della sua visione particolare della pratica medica, dicendo a tutti che non gli sembrava sensato produrre sforzi per curare pazienti che comunque entro poco tempo sarebbero morti».
«Sono consapevole che questo trattamento non è lecito sebbene lui ne parli con libertà – continua nel suo racconto agli inquirenti l’infermiere – Così come d’altro canto non mi risulta che per nessuno dei casi sospetti vi sia stata richiesta dei pazienti a Cazzaniga di porre fine alla toro vita ma che sia sempre stata una sua scelta deliberata».
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