17 Dic 2011
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SARONNO L’hanno accerchiato, gli hanno strappato il portafoglio e poi, prima di defilarsi, gli hanno tirato un fortissimo calcio sullo stinco: è la rapina di cui è stato vittima Matteo Bottari, segretario comunale cittadino che nelle notte tra giovedì è venerdì è stato preso di mira da tre rapinatori.
È successo intorno a mezzanotte in piazzetta Schuster: mentre rientrava a casa, Bottari è stato accerchiato da tre uomini di nazionalità italiana e a volto scoperto. Un malvivente gli ha intimato di consegnare i soldi e non appena il segretario ha estratto il portafoglio gliel’ha strappato dalle mani. Prima di allontanarsi gli hanno sferrato un forte calcio alla gamba, forse per impedirgli di seguirli.
Il terzetto si è poi dileguato per le vie del centro. Bottari, che se l’è cavata con una contusione alla gamba, ha fatto ritorno a casa e ieri mattina si è presentato alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia.
Nel portafoglio, oltre ai documenti, c’erano anche 200 euro in contanti. I militari, che escludono che la rapina sia legata all’attività professionale di Bottari, stanno recuperando le immagini del circuito di videosorveglianza cittadino.
Si presume che i rapinatori non sapessero che Bottari è il segretario comunale di Saronno, e infatti per questo motivo, il gesto criminale anche se ha fruttato solo 200 euro, ha suscitato molto clamore in città, toccando nel profondo l’amministrazione. Il sindaco Luciano Porro infatti, ha così commentato l’accaduto «Sono davvero sorpreso perché si è colpito un uomo adulto in pieno centro, Chiederò alle forze dell’ordine di intensificare ulteriormente i controlli nella nostra città; non bisogna lasciare spazio alla paura, ma neanche alla delinquenza».
Il consigliere comunale leghista Claudio Sala ha commentato così l’accaduto: «È scandaloso- rincara Sala – che non ci sia stata nessuno per aiutare il segretario. Saronno è una città fantasma dopo le 20 e questa amministrazione non sta facendo nulla per ripopolare il centro cittadino» Il capogruppo del Carroccio Angelo Veronesi, è dello stesso avviso «Baby gang, spacciatori e adesso addirittura rapine: non sono episodi isolati, come continuano a ribadire dal Comune. Non basta stigmatizzare l’accaduto, come fa l’Amministrazione ma serve cambiare passo e attuare, nei fatti nelle parole e negli atteggiamenti, una forte presa di posizione per un giro di vite concreto contro la microcriminalità».
j.bianchi
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