Sei arresti per scontri ultras a Trieste dopo la partita della Openjobmetis Varese

Tifosi armati e scontri violenti: indagini e arresti differiti per i partecipanti agli episodi di violenza fuori dal palazzetto.

Sono sei le persone arrestate in seguito agli scontri tra tifoserie avvenuti a Trieste durante la partita tra Pallacanestro Varese e la squadra locale domenica 3 novembre. Oggi, martedì 5 novembre, la Polizia di Stato delle Questure di Varese e Trieste ha tratto in arresto differito sei tifosi – quattro di Varese e due di Trieste – identificati come partecipanti ai disordini.

Poco prima della fine dell’incontro, i supporter varesini avevano lasciato il palazzetto sotto la sorveglianza della polizia. Tuttavia, a partita conclusa, i tifosi varesini sono tornati fuori dall’impianto, armati di bastoni e con il volto coperto, ingaggiando violenti scontri con i supporter triestini e con le forze dell’ordine. Nell’alterco sono rimasti feriti due tifosi triestini e una poliziotta.

L’indagine rapida e approfondita delle Digos di Varese e Trieste ha permesso di individuare i responsabili. Grazie alla normativa vigente che consente l’arresto in flagranza differita, i sei individui sono stati fermati questa mattina. Domani è prevista l’udienza di convalida per i quattro ultras varesini presso il Tribunale di Varese, e per tutti gli arrestati sono in arrivo provvedimenti Daspo. Le indagini continuano per identificare gli altri coinvolti nelle violenze.