VARESE E’ stato avvertito nettamente anche in provincia di Varese il terremoto che nella notte ha provocato sei morti e ha colpito la Bassa Padana e in particolare le province emiliane di Modena e Ferrara.
La scossa più violenta c’è stata alle 4.04, è stata del sesto grado Richter ed è stata avvertita fino a Milano e in gran parte del Veneto. In molte città e località emiliane la gente è scesa in strada per la paura di crolli.
Il movimento, di tipo sussultorio, è durato una ventina di secondi. Poche ore prima, un’altra scossa di terremoto del 4,1 aveva interessato la zona tra Mantova, Rovigo e Modena. A causa del sisma, ci sono stati anche crolli e danni ingenti con molte chiese diventate inagibili e migliaia di persone che le autorità tengono fuori dalle case in attesa delle verifiche sulla stabilità.
Ci sono state 26 scosse di sciame sismico: l’ultima è stata avvertita questa mattina alle 10.30, ma soltanto dai sismografi.
I varesini hanno avvertito la scossa più o meno intensamente a seconda dell’altezza dell’abitazione. Gli esperti del Centro del centro geofisico prealpino hanno ricevuto diverse telefonate di persone preoccupato di quanto stava avvenendo.
«Sicuramente – confermano – si è trattato di un terremoto molto forte». Centinaia le testimonianze comparse nell’arco di poche ore su Facebook. In molti hanno voluto raccontare sul social network la propria testimonianza
Intanto, nuova scossa di terremoto di forte intensità è stata avvertita nelle zone terremotate dell’Emilia-Romagna attorno alle 15.15. A Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, è crollato un’altra parte del municipio. Il sisma, durato diversi secondi, è stato avvertito anche a Bologna.
f.angelini
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