«Bastardo italiano! Ti schiaccio, ti schiaccio». Così gridava una cittadina tedesca di 35 anni alla guida della sua Golf argentata, macchina teutonica, ovviamente, quel 12 aprile 2009 in pieno centro a Luino dopo aver tagliato la strada a un malcapitato motociclista.
Gridava, la tedesca, talmente forte da essere distintamente udita da parecchi passanti, tra i quali anche un carabiniere fuori servizio, che hanno reso piena testimonianza davanti ai giudici del tribunale di Varese che ieri hanno condannato la donna ad un’ammenda di 2.400 euro. La bionda automobilista è stata giudicata colpevole di ingiurie, minacce e lesioni.
Perché non contenta di quel «ti schiaccio» anticipato da un chiaramente discriminatorio «bastardo italiano», la donna ha dato concretezza ai suoi propositi. Lei che si era immessa da una strada laterale negando la precedenza al malcapitato centauro, lei che lo aveva insultato e minacciato ha fatto una cosa assurda: rabbiosa ha dato gas al motore, ha superato il motociclista che era appena ripartito per la sua strada dopo l’aggressione verbale subita, piazzandosi davanti a lui.
Quindi ha frenato di colpo inchiodando la Golf in mezzo alla strada: lo ha fatto apposta per farsi tamponare dal centauro. Una dinamica chiarissima, spietata ed estremamente pericolosa: il motociclista, infatti, si è trovato l’ostacolo improvviso bloccato sull’asfalto e vi si è sfracellato contro. Per fortuna il motociclista, essendo appena ripartito, viaggiava a bassa velocità: nell’impatto con la Golf e conseguente rovinosa caduta, l’uomo ha rimediato lesioni e fratture guaribili in sei giorni stando alla prognosi immediata. Successivamente, la stessa prognosi, è stata estesa a 51 giorni.
I testimoni, incalzati in aula dal pubblico ministero d’udienza , hanno raccontato con quale furia l’automobilista tedesca si sia piazzata in mezzo alla strada frenando tanto da far sbandare leggermente l’auto. Ma non è finita: dopo aver causato lo schianto del centauro la donna ha dato gas pronta a fuggire come un pirata della strada qualunque. In barba al proverbiale rispetto delle regole della sua terra. È stata inseguita da un testimone in auto che l’ha superata sbarrandole poi la strada e ponendo così fine alla sua fuga. Soltanto per un puro miracolo la vicenda non si è trasformata in un dramma.
Tagliente l’incipit della requisitoria del pubblico ministero: «E se questo l’avesse fatto un italiano? Certamente anche lui avrebbe risposto alla giustizia». Ma con quante polemiche sul presunto malcostume tagliato addosso anche dai tedeschi ad ogni abitante del Belpaese.
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