Il gruppo più numeroso è quello con provenienza Est Europa (circa il 40%) seguito dalle persone arrivate dai paesi africani (25%), dall’India e dal lontano Oriente (15%), mentre il 10% proviene dal continente americano, l’8% da paesi dell’Europa occidentale e il 2% dal vicino Oriente. Per loro, i corsi di italiano organizzati dall’amministrazione comunale, sono davvero importanti.
Si tratta dei corsi di italiano per stranieri e della “scuola delle mamme”, iniziativa per le donne anche con bambini piccoli al seguito che trovano uno spazio di gioco e di assistenza mentre le loro mamme si incontrano con altre mamme.
«Per tanti immigrati, questi corsi sono una necessità e un’opportunità, ma per alcuni sono anche un appuntamento tra amici», spiega l’assessore all’Istruzione e Cultura .
«In collaborazione con OVV, organizzazione dei volontari di Vergiate, la cooperativa Mediazione e Integrazione e il Cpia di Gallarate, siamo riusciti a far ripartire questi corsi lo scorso novembre con somma gioia per gli stranieri che, ogni anno, vogliono tornare a frequentare i corsi di italiano».
Conoscere e migliorare il proprio italiano «significa trovarsi a proprio agio dal medico, al supermercato, in un ufficio pubblico, al colloquio con gli insegnanti dei figli», ma anche «conoscere diritti e doveri del vivere qui». Il modo migliore per integrarsi nel nuovo contesto diventando parte attibva della comunità