Fine settimana all’insegna del sole e delle temperature miti. La colonnina di mercurio ha raggiunto i 18 gradi e, grazie anche al ponte di Carnevale, il Sacro Monte di Varese si è popolato di varesini e turisti.
Molte le persone provenienti dalla Svizzera tedesca e dalla Spagna in pellegrinaggio al monte Sacro e alle sue cappelle. Ma Varese non era pronta ad accogliere il flusso prematuro di visitatori.
Si comincia il 21 marzo
Complici l’anomala e imprevista stagione invernale che ha regalato al nostro territorio giornate primaverili prima del previsto e la mancanza di un adeguamento a questo fenomeno da parte degli enti di competenza.
Infatti, la funicolare del Sacro Monte non è ancora funzionante: la sua giornata d’esordio sarà, eccezionalmente, il 21 marzo, in concomitanza con l’inizio ufficiale della stagione primaverile.
Ieri, diversi turisti stranieri chiedevano informazioni in merito, convinti di poter ammirare dall’alto il paesaggio prealpino del Varesotto sino a raggiungere la cima del Campo dei Fiori.
Ma in vista di Expo 2015 Varese intende farsi trovare pronta. A pensare a un rilancio turistico della funicolare è , direttore dell’Agenzia del Turismo di Varese che, insieme all’assessorato alla Promozione del Territorio di Varese, sta lavorando all’organizzazione ricettiva della città. «Quando Expo 2015 prenderà il via a maggio, la funicolare sarà già attiva da più di un mese».
Ma non solo, perché per incentivare il turismo straniero che approderà sul nostro territorio in occasione dell’evento internazionale si stanno ipotizzando una serie di soluzioni.
L’abbinamento con il bus navetta
«Dobbiamo pensare che al turista straniero piace avere autonomia nel compiere escursioni – spiega la Della Chiesa – Proprio per questo, io non abbinerei alla funicolare visite guidate. Piuttosto, come viene proposto in un progetto presentato in occasione del bando dedicato alle iniziative per Expo, abbinerei alla funicolare un bus navetta che consenta un tour attraverso gli edifici liberty, unici nel proprio genere, della città».
Ma per chi vive il Sacro Monte quotidianamente le priorità sono ben altre. In prima battuta i parcheggi, argomento di dibattuto ormai da tempo.
La carenza di posti auto causa, inevitabilmente durante il weekend, soste selvagge da parte dei visitatori. «Si parla tanto di rilanciare il Sacro Monte – commentano dal bar Pineta – Iniziamo dai parcheggi. La gente vuole essere autonoma di andare e venire come meglio crede, senza dover dipendere da pullman inefficienti».
C’è poi la questione multe a causa delle soste improprie. «Visto che mancano parcheggi – continuano dal bar – che il Comune dia disposizioni ai vigili di evitare di staccare multe in continuazione: la situazione è diventata improponibile, piovono sanzioni in continuazione. Noi qui dobbiamo lavorare, un po’ di tolleranza». Altra questione il bus navetta da otto posti, istituito negli orari di punta, per coprire la tratta Campo dei Fiori -Sacro Monte.
«Ridicolo. Otto posti sono pochi, molti anziani che risiedono qui non trovano posto e devono tornarsene a casa. Inoltre, dovrebbero farlo arrivare almeno fino alla funicolare: in questo modo costringono gli anziani del borgo a rimanere ghettizzati qui».
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