Bruxelles, 8 dic. (TMNews) – La tabella di marcia per l’avvicinamento della Serbia all’Ue “dev’essere rispettata”, e il Consiglio Ue di oggi e domani deve “procedere concedendo lo status di paese candidato” a Belgrado. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri Giulio Terzi in un briefing con i giornalisti a margine della ministeriale Nato di Bruxelles. “La Serbia ha adempiuto a tutte le condizioni poste da Bruxelles con grande sollecitudine” secondo Terzi, per cui “ciò che è successo negli ultimi giorni nel nord del Kosovo è inaccettabile” ma nel merito non c’è alcuna responsabilità del governo guidato da Boris Tadic.
“Purtroppo però vi sono alcuni paesi che hanno trovato” negli incidenti del nord del Kosovo, “elementi di poca chiarezza” per quanto riguarda la situazione interna in Serbia, ha osservato il ministro. “E di conseguenza – ha aggiunto – è probabile che vi siano delle resistenze al Consiglio Ue (sull’adesione di Belgrado, ndr), come sono emerse nei giorni scorsi”. “Belgrado sa di poter contare sulla nostra amicizia convinta e onesta – ha concluso Terzi – perché siamo convinti che quella del governo Tadic sia una posizione che dovrebbe dare fiducia ai partner”.
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