SESTO CALENDE Armato di pistola, una calibro 9 Smith&Wesson, si aggirava in pieno centro a Sesto Calende, pronto secondo gli inquirenti a mettere a segno una rapina in banca o in gioielleria. Lo hanno preceduto i carabinieri della stazione di Sesto Calende, che lo hanno arrestato. Fondamentale la segnalazione partita da alcuni cittadini, che lo avevano notato nei paraggi di via San Bernardino già nei giorni precedenti la cattura.
È finito in manette Luigi Agrati, 36 anni, residente a Olgiate Molgora nel Lecchese. Pregiudicato con precedenti per rissa, furti e rapine, definito dagli investigatori varesini come «un uomo pericoloso».
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di martedì. Agrati si trovava in via San Bernardino, nel cuore di un’area sensibile di Sesto, a due passi da una banca e da una gioielleria. La sua presenza, e quella della sua Fiat Punto, non è passata inosservata ad alcuni residenti della zona, che lo avevano già notato nei giorni precedenti in atteggiamenti sospetti.
Le indagini condotte dal pm di Busto Arsizio Francesca Parola stanno proseguendo senza sosta. Gli inquirenti sono convinti che a pianificare la presunta rapina, insieme ad Agrati, ci fosse anche un complice, qualcuno che avrebbe dovuto fargli da palo. I carabinieri di Sesto Calende, coordinati dal capitano Michele Lastella, comandante della compagnia di Gallarate, sarebbero già sulle sue tracce.
e.marletta
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