Sesto Calende – Il municipio e la sua storia saranno oggetto di un libro. L’amministrazione comunale guidata da Marco Colombo ha deciso di affidare all’architetto locale Matteo Rancan la realizzazione di una pubblicazione sul palazzo, che proprio in questi mesi è interessato da lavori di riqualificazione.
«L’idea di avere un volume sul municipio» spiega l’assessore alla Cultura Silvia Fantino «è nata in concomitanza con l’avvio dei lavori di restauro. Avevamo pensato ad un saggio per ripercorrere la storia dell’edificio, partendo dal ricco materiale presente nell’archivio comunale. La proposta di Rancan è risultata economicamente interessante».
L’autore sta già scrivendo la prima parte del volume: proprio in questi giorni ha consegnato le prime pagine all’assessore per una lettura e valutazione. L’opera prevede una presentazione del sindaco e di un assessore (ai Lavori Pubblici o alla Cultura) e si dipanerà in diverse sezioni: un inquadramento storico con analisi della situazione precedente l’edificazione, una parte dedicata all’architettura (la fase progettuale e la realizzazione dello stabile) e una terza inerente i lavori di restauro e al contributo del restauratore sestese Bruno Giacomelli.
Ma nel volume, che si rifà anche al libro di Matteo Maggioni Alta Valle del Ticino recentemente pubblicato, saranno inseriti cenni storici inerenti fatti accaduti localmente: la nascita della vetreria Avir e della vetreria di Sant’Anna del 1813; la fabbrica di parquet sestese del 1879; l’inizio della costruzione del nuovo ponte del 1882 e la nascita della nuova linea ferroviaria Sesto-Luino-Pino. Questi fatti storici faranno da sfondo al palazzo municipale e alla sua costruzione, che ha origini ottocentesche (l’edificio nel 1880 fu acquisito dal Comune per l’esigenza di osservare la legge Coppino, che imponeva nuove aule scolastiche maschili e femminili). «Il volume ci auguriamo possa essere pronto per la festa di Sesto Città del 15 settembre» conclude Fantino «quando anche i lavori di restauro dovrebbero concludersi».
P.Tri.
p.rossetti
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