SESTO CALENDE Conclusione del Ramadan in sordina per la comunità islamica sestese. Nessuna celebrazione comunitaria della solennità di Eid-el-Fitr, che segna la fine del mese sacro per i musulmani. Così anche una non-notizia per Sesto Calende diventa un fatto clamoroso. Dopo anni di polemiche, di richieste all’amministrazione comunale per avere un luogo dove festeggiare, peraltro sempre respinte (almeno dall’attuale Amministrazione Colombo), ecco che il 2011 si profila come un anno di silenzio.
«La comunità sestese –
spiega Mamadou Sylla, il presidente dell’Associazione islamica ticinese – ha scelto quest’anno il silenzio assoluto per festeggiare Eid-el-Fitr. Appunto il silenzio era il tema di quest’anno. In linea con questo principio non abbiamo prenotato nessuna sala per la preghiera collettiva».
Negli ultimi due anni, in seguito ai “no” della giunta leghista sestese, i musulmani di Sesto e dei paesi limitrofi avevano scelto come meta per i loro festeggiamenti e la preghiera comunitaria la palestra del Palamico di Castelletto Sopra Ticino. Qui l’Amministrazione guidata dal centrosinistra si era sempre mostrata favorevole all’accoglienza dei fedeli di Allah.
«Anche quest’anno – precisa Sylla – il solito posto è a nostra disposizione. Per questo vogliamo ringraziare il Comune di Castelletto nella persona del sindaco Matteo Besozzi e della sua giunta».
Che cosa succederà dunque quest’anno? «Pregheremo nelle nostre case, separatamente o in piccoli gruppi familiari – risponde Sylla – ciascuno di noi si arrangerà come potrà».
e.romano
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