I Carabinieri della Stazione di Sesto Calende hanno arrestato un 18enne con l’accusa di tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività dei militari trae spunto proprio dai controlli espletati nell’ambito dei servizi di monitoraggio della movida estiva, che nel fine settimana vede protagonista la cittadina sestese specialmente nella zona del lungo fiume e del “barbonaio”.
Durante un controllo su alcuni giovani, colti in possesso di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno sequestrato ad un minorenne due smartphone di ultima generazione, di sospetta provenienza illecita, su cui l’interessato in un primo momento non ha fornito alcuna giustificazione in ordine al possesso.
Col passare dei giorni, tuttavia, il minore si è dovuto rivolgere nuovamente ai Carabinieri di Sesto Calende per denunciare le gravi intimidazioni subite da parte di colui che gli aveva ceduto i telefoni, un ragazzo appena maggiorenne – già noto alle forze dell’ordine – che ne pretendeva la restituzione o il pagamento del controvalore a titolo di risarcimento.
A nulla sono valse le motivazioni addotte dalla vittima sul fatto che i telefoni fossero ormai finiti nelle mani dei Carabinieri. L’aguzzino non si è fermato, pretendendo la restituzione di una somma che si aggirava tra 700 e 1.000 €, arrivando anche a fare prolungati appostamenti sotto casa della vittima.
La gravità delle minacce, portate avanti in modo assillante anche nei confronti dei familiari del minore, sono state monitorate e puntualmente relazionate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, che ha richiesto con urgenza l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare al G.I.P..
Le indagini hanno altresì permesso di far luce su diverse cessioni di sostanze stupefacenti che l’indagato avrebbe effettuato in favore della vittima e di altri soggetti, su cui sono in corso ulteriori accertamenti.
Questa volta per il diciottenne il fine settimana si è concluso in maniera diversa: dopo l’arresto è stato tradotto nel carcere di Busto Arsizio, dove resterà in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni.