Milano, è morto Franco Abruzzo, memoria storica ed etica del giornalismo italiano

"Il Presidente Carlo Bartoli con il consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti esprime cordoglio per la scomparsa del collega Franco Abruzzo ed è vicino alla famiglia alla quale porge le più sentite condoglianze” (foto dal sito dell'Ordine dei Giornalisti

SESTO SAN GIOVANNI – “Francesco (Franco) aveva 85 anni, è morto oggi sabato 12 aprile, nella sua casa di Sesto San Giovanni, dove viveva dal 1967, assistito fino all’ultimo dalla moglie Diana e dalle figlie Vittoria e Anna Maria”. Così, sul sito dell’Ordine dei Giornalisti, viene ricordato Franco Abruzzo.

“Franco Abruzzo è stato lo “storico” presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia che ha presieduto per diciotto anni, attraverso sette elezioni, dal 15 maggio 1989 al 7 giugno 2007, rieletto consigliere per l’ottava volta nel 2013 (Presidente Gabriele Dossena) dove è rimasto fino al 2017. Successivamente è stato eletto consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti”, si legge nel sito.

“Nato a Cosenza il 3 agosto 1939, si trasferì a Milano nel 1962. Tre anni prima aveva iniziato l’attività giornalistica nelle redazioni calabresi de Il Tempo e de Il Giornale d’Italia. Il suo obiettivo era quello di lavorare al Giorno, “il quotidiano più moderno d’Italia”, come amava ripetere. E a Sesto San Giovanni, iniziò a lavorare al Giorno per le pagine della provincia, come cronista giudiziario, quindi divenne caposervizio di cronaca giudiziaria, caposervizio al Politico e alle cronache nazionali. Nel frattempo consegue la laurea in Scienze politiche e storiche con 110 e lode all’Università Statale di Milano”.

“Nel luglio 1975 Eugenio Scalfari lo chiamò come cronista giudiziario a la Repubblica: Abruzzo firmò per l’assunzione, poi, però, decise di rimanere a Il Giorno. Nel dicembre del 1983 Gianni Locatelli lo volle a Il Sole 24 Ore, dove rimase fino a marzo del 2001, come caposervizio Interni, vice redattore capo, segretario di redazione, redattore capo centrale”.

“Nel 1978 con Walter Tobagi e Massimo Fini fonda la componente sindacale Stampa democratica. Il sindacato è un’altra delle passioni di Abruzzo che fra il 1975 e il 1982 fa parte a più riprese del Comitato di redazione de Il Giorno, del Consiglio e della Giunta dell’Associazione lombarda dei Giornalisti, del Consiglio nazionale della Fnsi. Nel novembre 2010 viene eletto consigliere dell’Associazione lombarda a  distanza di 35 anni dalla prima volta”.

“Anche l’insegnamento prima di Storia del giornalismo e poi di Diritto dell’informazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca e l’Università Iulm di Milano sono state tappe importanti della sua intensa carriera”.

“I suoi libri sono frutto dell’essere insieme giornalista e giurista: “Il giornalista, la legge e l’esame di Stato”, “Guida del giornalista” e soprattutto il “Codice dell’informazione e della comunicazione”, oltre mille pagine su cui generazioni di praticanti hanno studiato in preparazione dell’esame di stato. Un altro immenso patrimonio di informazioni è il notiziario su argomenti legati al mondo dei media con cui, ogni giorno, fino al 2019, Franco Abruzzo ha raggiunto con la sua newsletter 70mila giornalisti, magistrati, avvocati, docenti universitari”.