Sesto Calende Hanno fatto irruzione in un complesso residenziale di Lisanza a Sesto Calende svuotando i garage. Flessibile alla mano i ladri si sono impossessati di vestiti, generi alimentari e persino del gasolio contenuto in una macchina. Dopo aver rubato anche un’auto di grossa cilindrata e una motocicletta si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. Ora è caccia ai malviventi.
E’ stata davvero una notte turbolenta a Sesto. Lo sanno bene i residenti delle palazzine di via degli Iris in località
Lisanza che ancora adesso stanno facendo la conta dei danni subiti. «Purtroppo – dice un residente – non è la prima volta che succede. Già in passato i ladri sono entrati in alcuni appartamenti rubando tutto quello che c’era da rubare. Per fortuna questa volta non sono entrati in casa di nessuno. Nei garage hanno rubato di tutto. Il problema è che purtroppo il cittadino è in balìa degli eventi e può fare davvero poco per difendersi».
I ladri hanno preso di mira il residence Borgo Antico. Dopo aver superato il cancello di ingresso, sono entrati nel cortile che circonda le palazzine. Nessuno si sarebbe accorto di nulla. Così i ladri, dopo aver raggiunto il piano inferiore dove sono posizionati i garage, hanno scassinato le porte, abbattendole. Secondo una prima ricostruzione i garage danneggiati e ripuliti sarebbero almeno tre. Hanno rubato persino alcune valigie, piene di indumenti, che la proprietaria aveva lasciato nel garage in vista del trasloco. I malviventi non si sono fermati di fronte a nulla. Dopo aver mangiato e bevuto, svuotando confezioni di tonno e succhi di frutta, si sono diretti negli altri garage. Con un oggetto contundente sono riusciti a bucare il serbatoio di una macchina parcheggiata rubando addirittura il gasolio. E la striscia è ancora ben visibile sull’asfalto. I ladri, evidentemente non paghi del bottino conquistato, hanno poi raggiunto la confinante via Crocera rubando una macchina e una moto parcheggiate in una villetta della zona. Sugli episodi stanno indagando i carabinieri.
Pino Vaccaro
f.artina
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