SESTO CALENDE Momenti di apprensione questa mattina a Sesto Calende per la presenza di un’estesa macchia biancastra e maleodorante sulle acque del Ticino, per una lunghezza di una ventina di metri. Così intorno alle 9 un passante, che in quel momento stava percorrendo la pista ciclopedonale del lungofiume, rendendosi conto dell’anomalia, ha contattato tempestivamente i carabinieri della stazione di Sesto Calende e i vigili del fuoco. I militari, guidati dal vicecomandante di stazione, sono sopraggiunti sul posto e,
dopo aver rilevato l’inquinamento del fiume, hanno allertato i tecnici di Arpa. Gli esperti hanno chiarito le cause dell’inquinamento risalendo fino alla fonte. Qualcuno, purtroppo, aveva scaricato circa un chilogrammo di olio da motore attraverso un tombino posizionato al centro di un parcheggio comunale. Davvero un’azione riprovevole che ha animato la mattinata sestese creando giustificate tensioni e preoccupazioni, subito però rientrate, per la salute del Ticino. Ora i carabinieri stanno cercando di risalire fino all’identità del responsabile partendo da una scatola di olio da motore ritrovata di fianco a una piccola utilitaria parcheggiata proprio a due passi dal tombino dal quale si ipotizza sia avvenuto lo scarico del materiale inquinante.
b.melazzini
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