Sesto, incontro sull’ex Avir Nasce un comitato

Dall’incontro pubblico sul futuro dell’ex Avir nasce un Comitato di cittadini per preservare la proprietà pubblica del vecchio forno e controllare il procedimento di modifica della convenzione in essere fra il Comune e la proprietà Esselunga.

È il risultato della riunione svoltasi il 4 luglio e voluta dalla minoranza consiliare di InsiemeperSesto: un’assemblea gremitissima, fatta di gente attenta e interessata (anche l’assessore Massimo Piscetta e il sindaco erano presenti), preludio ad un nuovo incontro che si svolgerà a settembre con la partecipazione questa volta dei tecnici locali che già stanno lavorando per il gruppo di centrosinistra e la sua omonima associazione civica.

Gli interventi degli ex sindaci Roberto Caielli, Eligio Chierichetti e del coordinatore di InsiemeperSesto Federico Quaglini hanno illustrato l’accordo di programma del 2007 (il PII approvato e sottoscritto tra Comune, Provincia, Regione e Esselunga) e tutti i passi fatti dalle amministrazioni che si sono succedute per avviare il progetto di recupero dell’area dismessa. Una cronistoria con tappe importanti di partecipazione pubblica, comprendente anche la bonifica del sito e con un avvio dei lavori nel 2012, allo scadere dei 5 anni previsti dai permessi delle opere idrauliche, pena la decadenza delle autorizzazioni ottenute.

Un’operazione importante per Sesto, in grado di modificare il cuore della città ma anche la sua viabilità, il suo sistema di parcheggi, le sedi dei servizi. Oggi l’attuale amministrazione comunale guidata da Marco Colombo (Lega delle Libertà), d’accordo con Esselunga, vorrebbe modificare alcune parti dell’accordo del 2007. Fra le opzioni possibili avanzate, la rinuncia del Comune a una porzione del vecchio forno per ottenere in cambio fondi per la riqualificazione della Marna, altro pezzo nevralgico di Sesto. Una soluzione vista con sospetto dal centrosinistra e sulla quale si chiede una discussione più ampia e approfondita.

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