SESTO CALENDE Il libro antileghista “L’idiota in politica” di Lydia Dematteo e il tentativo del sindaco del Carroccio di Sesto Calende Marco Colombo di impedirne la diffusione in biblioteca chiedendo alla bibliotecaria il ritiro del volume fanno discutere. Dopo le polemiche, l’opposizione sceglie l’arma dell’ironia. «La vicenda può essere affrontata in modo semiserio (siamo a Carnevale) o drammaticamente serio» ironizza Claudio Carabelli, consigliere d’opposizione di Insieme per Sesto e sottoscrittore con gli altri quattro consiglieri di una “interrogazione
semiseria” affissa sulla vetrina della sede del Pd. «Essendo giovedì il consiglio, mancavano i tempi tecnici per il suo inserimento all’ordine del giorno» spiega. Di qui l’idea di affiggere il testo sulla vetrina. «Il sindaco – si legge – ha ideato, con ingegno non comune, una promozione del libro tanto originale da conquistare la ribalta dei media locali e nazionali e la casa editrice si è giovata del vantaggio promozionale». Pertanto «si chiede al consiglio di apprezzare l’intraprendenza e la sagacia del sindaco» e di «impegnare la giunta a richiedere all’editore Feltrinelli una compartecipazione ai maggiori profitti derivati».
L’ironia viene però meno in una nota della direzione del Pd: la biblioteca di Sesto ha acquistato una sola copia del volume, più volte presa a prestito. Il tomo nelle mani dell’assessore Silvia Fantino è invece della biblioteca di Busto Arsizio e ottenuta con l’interprestito. Per il Pd non è chiaro il motivo che ha spinto il sindaco a dichiarare di aver fatto ritirare il libro dalla biblioteca: «Dopo aver scatenato un diluvio di commenti il sindaco si è reso conto dell’insostenibilità della sua versione e ha trasferito nel contesto politico le sue accuse: la biblioteca di Sesto è un covo di comunisti gestito da dipendenti comunisti che fanno politica. Ogni cittadino di buon senso capisce che dietro a queste frasi c’è una difficoltà psicologica nel parlare di cultura». Il Pd difende la bibliotecaria che ha tenuto testa a Colombo e invita la Fantino a «smarcarsi dal sindaco».
Sostegno al sindaco arriva invece dal Pdl sestese. «Non c’è stata nessuna censura – spiega il portavoce azzurro Enrico Boca – il libro a quanto risulta è sempre stato disponibile e da agosto ad oggi è stato prestato 5 o 6 volte. Ma l’acquisto dei libri, che avviene con denaro pubblico, dovrebbe essere ben ponderato. La commissione biblioteca è necessaria». La posizione degli azzurri è cauta: «Siamo in attesa di chiarimenti sulla vicenda. Noi siamo favorevoli a mettere a disposizione i libri che rispettino i principi della Costituzione. La libertà d’informazione va salvaguardata».
b.melazzini
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