– Topi all’assalto della città? Ebbene sì, sembra che roditori e pantegane vogliano impadronirsi degli spazi aperti della cittadina sul Ticino, creando un inconveniente serio ai titolari di esercizi pubblici sulle rive del fiume e agli sportivi che frequentano la strada Alzaia per fare jogging e passeggiate.
Le testimonianze di avvistamenti arrivano da diverse persone. «Ne ho visti ben cinque intorno alle 21 davanti alla gelateria sul lago e nei pressi del ristorante sudamericano.
Era il 6 agosto» spiega . Che aggiunge: «Ho visto anche una nutria». Anche conferma: «Topi non ne ho visti, ma nutrie sì sul lungofiume». ha visto «topi belli grossi» e li ha anche fotografati mentre un gruppo di ragazzi conferma di aver visto una famigliola di nutrie vicine all’acqua e una su un ramo caduto in acqua, distesa a prendere il sole. Anche titolare del ristorante “Pomodoro Rosso” sul fiume, lamenta la presenza dei topi: «Dopo una certa ora la passeggiata lungofiume diventa fastidiosa, soprattutto vicino alla darsena. E mi sono già lamentato anche in Comune».
Anche la consigliera comunale è testimone oculare della loro presenza e prova a dare una spiegazione di questa recente proliferazione, causata secondo lei dalle stesse persone che gettano cibo agli animali nonostante in molti luoghi sia vietato: «Bisognerebbe educare i cittadini, che buttano pane alle anatre e ai cigni che poi viene mangiato anche dai topi, e che lasciano immondizia abbandonata per la città, alimentando il degrado».
Un problema quindi di senso civico e di cattive abitudini da modificare, onde evitare che questi roditori molto prolifici possano davvero creare colonie numerose e pericolose per l’uomo. Le zone più soggette a queste presenze indesiderate sono ovviamente quelle più umide e ricche di vegetazione del lungofiume, del Circolo Sestese, dove sono stati visti anche recentemente da alcuni canoisti, del Comune, di piazza Guarana, dell’Alzaia Ticino. Zone vitali per l’economia e il turismo sestese, dove ha sede anche l’ufficio di promozione turistica, la Pro Sesto Calende e tanti bar e locali frequentati la sera.
«La problematica è ben nota all’amministrazione comunale» fa notare il consigliere di Insieme per Sesto , che con il suo gruppo ha raccolto diverse segnalazioni su questo fenomeno, diffuso non soltanto sul fiume ma – a detta di qualcuno – anche nel centro cittadino. Il gruppo di centrosinistra si è subito attivato per verificare le azioni della maggioranza e sollecitare un provvedimento. «Da una rapida verifica – si legge in una nota pubblicata sul loro sito internet – è emerso che il contratto di derattizzazione è scaduto e non è stato rinnovato. Inoltre nel bilancio comunale non sono stati stanziati fondi per tale scopo».
E il sindaco non nasconde il problema: «È vero – ammette – quest’estate, a causa di un abbassamento del livello delle acque dovuto alla siccità, sono stati avvistati topi e nutrie in numero più significativo. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni ed essendo scaduto il contratto di derattizzazione una decina di giorni fa abbiamo indetto una gara per concludere l’anno. L’attenzione non è mai calata e non si è trattato di una questione di fondi. Tant’è vero che in 6 anni non avevamo mai avuto problemi del genere».