Nella frazione sestese di Lentate Verbano si festeggiano quarant’anni di tradizioni. Da sabato 20 a lunedì 22 luglio sarà di scena la quarantesima edizione della popolare sagra “Tri dì in cumpagnia” promossa dal Club 73 di Lentate.
Correva l’anno 1973 quando un gruppo di giovani di allora decise di vivacizzare la vita sociale locale e di rallegrare alcune serate estive. Fu così che nacquero diversi eventi. Il più famoso è sicuramente “Tri dì in cumpagnia” che puntualmente ogni anno offre a residenti e turisti tre serate di buona gastronomia e musica dal vivo. I piatti della tradizione e le orchestre locali (Maurizio Arbore e i Ritmo 2001) non sono però l’unico ingrediente per una festa riuscita e che ad ogni edizione raduna migliaia di persone da tutto il circondario.
Anzi, il pezzo forte è proprio la riscoperta della giocosità di altri tempi: le gare di prodezza che da sempre hanno unito i paesi, stimolando la competizione ma anche la voglia di stare insieme e di sfidarsi in attività sane all’aria aperta. Lunedì 22 luglio questi giochi saranno i protagonisti della serata. Fra le gare figura il Salto dell’Oca, un gioco che risale alla fine dell’Ottocento; ne esistevano due versioni ma quella che si giocherà a Lentate è quella giocata a terra. L’oca sarà appesa ad un palo, tipo “albero della cuccagna”, ma girevole ed il partecipante, dopo aver spiccato il salto dovrà riuscire a toccare l’oca. Il trofeo ovviamente sarà l’animale: ma il divertimento sarà sicuramente veder saltare ed atterrare i partecipanti e misurare la loro bravura o la loro goffagine. Il divertimento però non dimentica la generosità.
Come ogni anno l’evento avrà anche un fine benefico e il ricavato della festa sarà devoluto per scopi sociali. L’associazione difatti è una onlus e composta da volontari. Quest’anno i proventi saranno destinati per l’acquisto di un’ambulanza per il CVA (Corpo Volontari Ambulanze) di Angera, per alcuni interventi in parrocchia e un contributo sarà devoluto per la sistemazione del piazzale dove si svolge la festa in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sesto Calende. Un contributo che gli organizzatori reputano doveroso, “un esempio di fattiva collaborazione tra Comune ed enti privati”.
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