In settemila per Madre Teresa. Tanti sono i fedeli che nel fine settimana appena concluso sono entrati nella basilica di San Vittore per pregare o ringraziare la santa che ha dedicato la propria esistenza alla carità.
Da venerdì a domenica, persone da sole, famiglie, gruppi e persino pellegrini arrivati in autobus hanno voluto rendere omaggio e sostare devotamente di fronte alle reliquia che contiene il pezzetto di una veste della santa di Calcutta intrisa del suo sangue.
Un riscontro di presenze più che positivo non solo per i numeri, ma per la partecipazione nella preghiera e attenzione anche durante le messe. Da chi è rimasto a lungo in contemplazione del sacro resto a chi, infila per baciare la reliquia, non ha trattenuto la commozione: ciascuno ha affidato le richieste del proprio cuore a una figura facile da sentire vicina, soprattutto per quanti per età e seppur indirettamente l’hanno conosciuta.
L’abito indiano, il sari bianco bordato d’azzurro e i sandali francescani hanno reso fortemente riconoscibile, nell’immaginario di credenti e non credenti, la piccola donna che ha mostrato il proprio amore verso Dio fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi e i bambini di strada.
A lei i varesini, in questi intensi giorni, hanno fatto le richieste più diverse: da quelle personali di protezione per sé e per i propri cari, per un parente malato, per superare una situazione di difficoltà fino alla invocazione perchè vegli sul mondo, infondendo nell’umanità quel desiderio di pace e eguaglianza che ha sempre sostenuto e diffuso.
Ieri dopo la messa delle 17.30 celebrata dal vescovo varesino, monsignor Giovanni Giudici e accompagnata dai coretti dei bambini del decanato, i presenti hanno baciato per l’ultima volta la reliquia che è stata poi posta nell’altare di Santa Caterina, il secondo a sinistra entrando in basilica, proprio di fronte a quello della Madonna Addolorata, copatrona della città di Varese.
Lì per tutto il mese di febbraio, grazie all’iniziativa promossa da Movimento e Centro Aiuto alla Vita di Varese Onlus, decanato di Varese, movimenti e associazioni che organizzano il mese per la vita a Varese, la troverà chi non è riuscito a renderle omaggio nei giorni scorsi.