Non solo feste per la bocciatura del progetto della Elcon da parte dei tecnici di Regione Lombardia. Nella tarda serata di mercoledì quello che doveva essere un momento di festeggiamenti si è trasformato in un episodio di violenza davanti all’abitazione del vicesindaco .
Vi è stato infatti uno scontro, non solo verbale, tra alcuni componenti dell’Assemblea popolare No Elcon e un vicino di casa dell’assessore, in quel momento assente, a differenza dei suoi familiari, che voleva riportare la calma.
Volano manate
Quest’ultimo, come ha illustrato il sindaco , ha ricevuto qualche schiaffo: cinque, per lui, i giorni di prognosi riscontrati dai medici. Sta all’uomo a questo punto decidere se denunciare gli attivisti. Sul posto sono arrivati Carabinieri e Polizia locale e una pattuglia si è recata anche davanti all’abitazione di Farisoglio dove all’interno si trovava solo la figlia «L’episodio, connotato da carattere intimidatorio, è molto grave – dichiara il primo cittadino – e toccare la sfera privata delle persone in questo modo è esecrabile. L’atteggiamento di Assemblea popolare è delinquenziale e l’hanno dimostrato in questo caso come anche con gli episodi di danneggiamento alla cosa pubblica che hanno messo in atto negli scorsi mesi. Peraltro con il suo atteggiamento il gruppo non ha portato alcun vantaggio positivo all’iter di valutazione del progetto Elcon: è con il comitato Valle Olona respira che invece abbiamo costruito un percorso virtuoso».
L’altra versione
Diversa la versione di Assemblea popolare. Mercoledì i componenti del gruppo hanno festeggiato la decisione di Regione Lombardia percorrendo le strade cittadine a bordo di quatto automobili come si fa per la vittoria di una squadra di calcio, suonando i clacson e fermandosi qua e là per dare spiegazioni di tanta gioia ai passanti.
Poi hanno preso la direzione della casa di Galli: «Ci siamo passati di proposito – dice – fa parte del gioco, ma noi volevamo fare festa, non litigare». «Stavamo transitando davanti alla casa del vicesindaco – aggiunge Monhurel – quando un signore di una certa età ci ha fermato. Pensavo che volesse chiederci notizie, come avevano fatto altre persone, invece ha iniziato ad insultarci e ad alzare le mani contro alcuni di noi. A quel punto sono sceso dall’auto per fermarlo e dopo pochissimi minuti ce ne siamo andati». Il gruppo si è allontanato prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. «Dico solo che questi sono delinquenti – dichiara Galli – e che d’ora in poi il mio atteggiamento sarà adeguato. Il resto lo dirò domani (oggi ndr) alla Digos».
Sulla bocciatura del progetto dell’impianto, il sindaco Farisoglio sottolinea che «la vicenda Elcon ci ha insegnato che un’attività industriale con un impatto forte nell’ex Montedison non è più possibile. Spero – queste le sue parole – di impostare una riconversione dell’area castellanzese».
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