Berlino, 4 feb. (Ap) – Dopo Merkel e numerosi cardinali tedeschi,
non si placa il braccio di ferro tra Germania e Vaticano sulla
revoca della scomunica del vescovo lefebvriano negazionista
Richard Williamson. Anche Franz Muentefering, presidente della
Spd, partito al governo con la Cdu della “cancelliera”, attacca:
“Ritengo inaccettabile la riabilitazione di un vescovo che nega
l’Olocausto”.
Si tratta, ha aggiunto “Muente” intervistato dal Berliner Zeitung
(in edicola domani), di un pesante errore, che “la Chiesa deve
correggere al più presto possibile”. Il leader socialdemocratico,
membro della Chiesa cattolica, non interviene sulla
riabilitazione degli altri tre vescovi lefebvriani, ma,
piuttosto, sul rischio che Benedetto XVI perda il suo ruolo di
istanza moralizzatrice: “Ha appena chiaramente dimostrato che
anche il Papa qui non è infallibile. Posso solo consigliare alla
Chiesa cattolica qui di non mostrare un’obbedienza falsa”.
Ad un’uscita dalla Chiesa non ci pensa proprio: “Non me ne vado.
La religione, anche quella cattolica, dura più a lungo del Papa e
di questo infelice ex vescovo”.
Cuc
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