Shopping selvaggio con la carta altrui: denunciato per ricettazione e indebito prelievo di denaro. Nei guai, rintracciato dai carabinieri della stazione di Besozzo, è finito un disoccupato di 40 anni. Tutto ha avuto inizio a fine dicembre. Due donne, una di 60 e l’altra di 23 anni, vengono borseggiate al cimitero di Besozzo. È un furto con destrezza: le due, evidentemente in visita ai cari estinti, si sono accorte soltanto qualche ora dopo il fatto di essere state alleggerite del portafoglio.
Entrambe hanno sporto denuncia e i carabinieri hanno iniziato a tracciare l’eventuale utilizzo delle carte. Carte che da fine gennaio hanno iniziato a funzionare a ritmo forsennato. Immediata è arrivata la segnalazione dagli istituti di credito: i militari hanno così potuto seguire passo a passo il ricettatore. Il quale si è concesso uno stile di vita di tutto rispetto tra vestiti, materiale high tech e qualche cena fuori, a spese delle malcapitate. Una volta individuato, anche attraverso la visione dei filmati dei sistemi di video sorveglianza attivi in alcuni dei negozi dove l’uomo ha fatto acquisti, chi stesse utilizzando le carte i carabinieri hanno stretto il cerchio. Con l’identikit del ricettare in mano gli hanno dato un nome e un cognome. Quando i carabinieri lo hanno raggiunto il quarantenne aveva entrambe le carte di credito. Ed è scattata la denuncia. Ora i carabinieri stanno lavorando per chiudere il cerchio. Ovvero stabilire se il ricettatore sia anche il borseggiatore che aveva colpito al cimitero, oppure abbia avuto le carte da altri. Nel caso venisse confermata la seconda circostanza ovviamente i carabinieri indirizzeranno le indagini in modo da identificare anche il borseggiatore.
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