GORLA MAGGIOREPoteva finire nel peggiore dei modi la fuga di gas che ha sorpreso Francesco Miele, quarantanovenne di Gorla Maggiore, all’interno della sua abitazione di villeggiatura a San Pietro d’Orzio (Bergamo), piccola frazione sopra San Giovanni Bianco.
È successo poco dopo alle 18 di ieri e, benché la prognosi sia ancora riservata, Miele ha riportato delle ustioni di secondo grado, soprattutto agli arti superiori.
L’uomo, comunque, è riuscito a mettersi in salvo precipitandosi all’esterno. Ora si trova agli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Fortunatamente l’esplosione è stata sentita da due operatori che prestano servizio con il 118 i quali, in quel momento liberi dal servizio, passeggiavano lungo la strada che collega San Pietro d’Orzio a Grumo, sotto la casa in cui è avvenuto l’incidente.
Si tratta di Giuseppe Mazzoleni, 36 anni, di Serina, e della fidanzata Moira Bonzi, 31 anni, di Grumo.
I due sono subito accorsi: «Passavamo di qui e abbiamo udito un botto molto forte – racconta Bonzi -. Il signore era fuori dall’abitazione, in stato confusionale. Non riuscivamo a farlo sdraiare, anche se ci parlava. Giuseppe è entrato in casa per controllare che non ci fosse nessuno. Poi ha aperto le finestre e chiuso il gas della cucina, che per fortuna è vicina all’ingresso. Alle 18,09 abbiamo chiamato i soccorsi».
Poco dopo sono arrivati anche due vicini, G. C., 69 anni, e S. M., 64 anni.
«Abbiamo sentito un boato. Ci siamo spaventati ma siamo corsi a vedere – spiegano i due coniugi ancora scossi – Non sapevamo che il signor Miele fosse in casa. Ci ha detto che aveva acceso il fornello della cucina e che poi si era addormentato. Aveva mani e braccia bruciate».
e.romano
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