Reggio Calabria, 17 ott. (Apcom) – Emerge il sostegno ai
magistrati impegnati nella lotta alla `ndrangheta dalla settimana sociale dei cattolici italiani che, iniziata giovedì, si chiude oggi a Reggio Calabria. Gli organizzatori dell’appuntamento periodico della Chiesa italiana sulle questioni politiche e sociali non avevano scelto a caso la città calabrese. L’arrivo del giudice Giuseppe Pignatone, i primi pentiti, il bazooka depositato vicino agli uffici della Procura hanno confermato la scelta.
Alla commissione tematica sul lavoro l’intervento di un delegato calabrese che ha sottolineato l’importanza di destinare alle procure più fondi è stato accolto da apprezzamenti e applausi. I 1.200 delegati di Reggio Calabria hanno sostenuto anche l’importanza dell’educazione alla legalità. Ma hanno anche sottolineato il circolo vizioso tra sfruttamento degli immigrati e malavita organizzata, e hanno messo in evidenza l’importanza di offrire lavoro pulito ai giovani per sottrarli alle tentazioni delle `ndrine.
Nella relazione della sessione conclusiva al teatro Cilea Giuseppe Savagnone non ha mancato di toccare il punto in un discorso accolto da una `standing ovation’. Il professore palermitano ha sottolineato il sostegno ambientale e omertoso di cui godono le mafie ed ha aggiunto: “Sono i magistrati, semmai, sono gli esponenti delle forze dell’ordine ad essere guardati, in molti ambienti, con sospetto e ad essere isolati”.
Ska
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