Probabilmente ha atteso di essere sola in casa: poi si è gettata da una finestra dell’abitazione dove vive con i genitori. Al sesto piano di una palazzina di via Roma a Saronno. Ha chiuso i conti con la vita così, troppo presto e in modo troppo inaccettabile, una ragazzina di 15 anni, che alle 10.30 di ieri ha deciso di farla finita.
Si è buttata volontariamente, su questo gli inquirenti non hanno dubbi. Si è
gettata morendo sul colpo. A nulla sono valsi i soccorsi intervenuti immediatamente. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Saronno con il procuratore di Busto Arsizio . In via Roma sono arrivati anche i vigili del fuoco: la ragazza era sola in casa e la porta d’ingresso era chiusa dall’interno. I pompieri hanno così aperto una via d’accesso agli inquirenti, che avrebbero trovato una lettera di addio.
E’ per questo che sul fatto della volontarietà del gesto non ci sono dubbi: la quindicenne avrebbe messo per iscritto la volontà di farla finita. Sui contenuti del biglietto gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. L’adolescente, però, non avrebbe fornito alcuna spiegazione precisa sul perché di un gesto tanto estremo. Sarebbe stata generica sulle cause di quella volontà di farla finita. Quasi come se qualcuno, leggendo il biglietto, potesse capire. Quel qualcuno, però, sarebbe esterno alla famiglia.
Un’ottima famiglia, genitori attenti e pronti a qualunque cosa per quella figlia, che a 15 anni aveva gli stessi problemi adolescenziali dei suoi coetanei. Nulla di diverso, andava a scuola, magari era umorale come ogni quindicenne, ma mai ha palesato disagi particolari. Né tanto meno, ovviamente, la volontà di uccidersi. La causa dell’accaduto potrebbe nascondersi in un fatto recente.
Qualcosa accaduto l’altro ieri o nei giorni immediatamente precedenti. Ma cosa? Bullismo? Un amore tradito? Niente per ora è escluso: le indagini si starebbero concentrando sul mondo esterno alla famiglia della ragazzina. Gli amici, i compagni di scuola. Le chat e i profili social, nonché i messaggi sul cellulare. Pc e telefonino della ragazzina sono oggetto di accurate indagini da parte degli inquirenti. Lì potrebbe nascondersi la chiave di una tragedia enorme.