Si mobilita la Regione Lombardia per rimettere in funzione la ferrovia turistica della Valmorea

L'incontro ha visto protagonisti alcuni amministratori di Varesotto e Comasco per avanzare ipotesi sul progetto di recupero della storica ferrovia proposto dalla Regione Lombardia con il contributo di Ferrovienord (la storica ferrovia in una immagine dal web)

Si è svolto un incontro con alcuni sindaci della Provincia di Varese e di Como per la ripresa del progetto di recupero della Ferrovia storica della Valmorea. Il progetto è avanzato proprio dalla Regione Lombardia e vede il contributo di Ferrovienord.

Le dichiarazione di Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche

Dopo lo stanziamento di 10 milioni di euro da parte dell’istituzione regionale prosegue l’impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti per ridare vita alla linea in disuso da quasi un decennio e inserita, con decreto interministeriale, nell’elenco delle ferrovie turistiche. L’ipotesi di progetto promette di aprire nuove opportunità di sviluppo e promozione turistica per il territorio lombardo, attirando visitatori e turisti interessati a scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali offerte dalla ferrovia e dalle località interessate dal tragitto. Lo fa ispirandosi ai progetti di recupero di importanti itinerari ferroviari esteri. La mobilità condivisa, lo sviluppo sostenibile e l’intermodalità sono i capisaldi dell’ipotesi di progetto per realizzare un’opera che guarda davvero al futuro.

Le parole del Consigliere Regionale della Lega Emanuele Monti

Sono anni che Regione Lombardia lavora al recupero di questa importante realtà e personalmente sono da sempre impegnato al fianco dei Sindaci e comitati del territorio. Finalmente grazie al nostro impegno nel reperimento di finanziamenti e all’ottimo lavoro sia dell’assessore regionale Terzi sia delle nostre ferrovie si mettono le basi per essere i primi in Italia a lanciare un progetto già di grande successo all’estero che ridarà un vero slancio turistico e una nuova attrattività oltre che a questi territori anche a tutto il Varesotto e al Comasco.