C’è chi indossa la maglia della Pro Patria per il riscatto(Baclet e D’Errico), chi per confermarsi dopo una buona stagione(Lamorte) e chi per cominciare a mettere la testa fuori dal guscio(Cannoni).
Sono i quattro nuovi tigrotti presentati ufficialmente nel tardo pomeriggio di ieri e con loro anche la graziosa addetta stampa Federica Lancini.
Le intenzioni dei quattro sono ottime, tutti arrivati a Busto con «lo spirito di chi vuole esprimersi al massimo», e tutti consapevoli che «il campionato sarà durissimo, ma si può fare bene conquistando la salvezza». Sopra le righe l’ottimismo dell’attaccante Alain Baclet, sicuro che «la Pro Patria ha la possibilità di fare grandi cose».
Tutti con la voglia di cominciare già subito domani a Pavia nella seconda partita di campionato che vedrà la Pro in campo al Fortunati alle ore 17, ma il fisico per un paio di loro non è al top. «Ho un piccolo guaio muscolare che mi è capitato durante l’allenamento di ieri – fa sapere il centrocampista Andrea D’Errico – che penso di risolvere nel giro di breve tempo perché vorrei giocare dimostrando il mio valore dopo l’annata così e così di Barletta».
Chi potrebbe essere già far parte della lista dei convocati è lo stopper Fabio Lamorte, in formissima «dal 13 luglio per la preparazione che ho fatto con il Melfi.Se il mister pensa di farmi giocare a Pavia sono pronto».
Per lui spinge l’entusiasmo di aver trovato una squadra dopo la paura passata con il Viareggio, escluso a metà luglio dalla Lega Pro Per il deposito di una fidejussione farlocca.
Per Alessio Cannoni(centrocampista) il bianco ed il blu sono i colori che potrebbero tingere una carriera ancora tutta da cominciare. Li ha già indossati lo scorso anno, ma erano quelli del Savona e non hanno portato fortuna. Ci prova con quelli della Pro Patria e stavolta spera che lo facciano sorridere insieme a tutti gli altri compagni che compongono il mosaico tigrotto. Ed anche chi sta ogni settimana sugli spalti dello Speroni.
© riproduzione riservata