– Anche gli artisti sestesi celebrano il Centenario della storica Siai Marchetti. La prima a omaggiare l’azienda aeronautica sestese è Giusy Di Claudio, affermata pittrice internazionale, che ha realizzato tre opere ispirate alla gloriosa storia della fabbrica.
Giusy Di Claudio nasce a Vogogna (Verbania) e inizia a dipingere da autodidatta, perfezionando la propria tecnica presso il laboratorio di Arti Figurative e la scuola di nudo di Sesto Calende, diretta dal compianto maestro Arsenio De Boni.
Inizia la sua attività espositiva negli anni Novanta, esponendo in numerose mostre collettive e personali, organizzate in Italia e all’estero, ottenendo con le sue opere riconoscimenti dal pubblico e dalla critica ufficiale.
Lo stesso Vittorio Sgarbi è un estimatore dei suoi lavori. Notevoli sono i suoi ritratti, i paesaggi che riflettono la sua vena intimistica ed emozionale, le rappresentazioni della Natura con i suoi colori caldi e le sue atmosfere avvolgenti e raffinate.
Per il Centenario Giusy ha scelto di riprodurre – in tre opere che sono esposte in due vetrine ne lcentro storico di Sesto – due velivoli che hanno fatto la storia della Siai: il famoso S.79 soprannominato il Gobbo Maledetto, in quegli anni il più veloce bombardiere medio del mondo, e S.55, forse il velivolo più rappresentativo dell’attività progettuale dell’ingegner Alessandro Marchetti, che guadagnò la propria fama grazie alle imprese aviatorie degli anniTrenta. I quadri, in un vivido ed elegante bianco e nero, raffigurano l’S.79fuoridall’hangarSiai, e il Savoia Marchetti S.55 sull’acqua e nell’atto di alzarsi in volo.