«Siamo capaci di qualsiasi cosa. Prendiamoci questa rivincita»

Pallamano - Il presidente Petazzi carica la sua Aviometal Cassano: «Avversario tosto, ma vogliamo lo scudetto»

Se è vero che restare in alto è più difficile che arrivarci, l’Aviometal Cassano Magnago ha già compiuto un’impresa: tornare in finale scudetto per il secondo anno consecutivo. L’avversario è lo stesso: l’Indeco Conversano. Adesso sarebbe bello scrivere un finale diverso rispetto alla scorsa stagione, quando si imposero le pugliesi. Per riuscirci sarà fondamentale partire col piede giusto, ossia vincere gara 1, in programma sabato prossimo alle 20.30 al PalaTacca di Cassano. «Non nego che fin dall’inizio della stagione il nostro obiettivo era quello di tornare in finale – spiega il presidente Massimo Petazzi – Se fossimo stati eliminati da Salerno ci sarebbe rimasto l’amaro in bocca».

Invece sabato scorso le rossoblù di Silvia Beltrame hanno fatto il colpaccio, espugnando il PalaPalumbo nella decisiva gara 3 (22-26 il risultato per le cassanesi). «E credetemi – puntualizza Petazzi – Vincere in quella bolgia non è facile. Ma le mie ragazze sono capaci di tutto: possono perdere in casa con l’ultima in classifica e poi andare a vincere su campi impossibili».
Già oggi il bilancio stagionale si può considerare positivo: «A differenza dell’anno

scorso, abbiamo raggiunto anche la finale di Coppa Italia – ricorda il presidente – E ora rieccoci in finale scudetto. Speriamo di migliorare il risultato della scorsa stagione». Il che significherebbe riportare a Cassano quello scudetto che manca dalla stagione 1995-96. L’avversario è di quelli tosti: oltre ad essere campione d’Italia in carica, Conversano ha conquistato anche le ultime due edizioni della Coppa Italia: «Ma le abbiamo battute recentemente nella poule playoff, e la sconfitta che ci hanno inflitto in Coppa Italia non ha rispecchiato i valori visti in campo – precisa il numero 1 – Loro sono forti, ma non ci separano anni luce di distanza. Cominciamo a vincere la partita in casa, e poi si vedrà».

Le pugliesi hanno il vantaggio di giocare l’eventuale “bella” davanti ai propri tifosi: «Ma il fattore campo conta relativamente, lo abbiamo visto anche sabato scorso» tranquillizza il massimo dirigente cassanese. A Salerno, Bagnaschi e compagne hanno dimostrato di avere personalità da vendere: «Quando vuole, la nostra squadra non è seconda a nessuno – spiega ancora Petazzi – Ma è un gruppo giovane, che per portare a casa i risultati sperati deve sempre dare più del 100% per tutti i 60’, senza pause. Quando lo fa, può raccogliere risultati positivi. Anche in finale scudetto».
Su cosa punterà l’Aviometal da sabato sera? «Abbiamo una panchina più lunga e maggior freschezza atletica – osserva Petazzi – Conversano ha un paio di giocatrici sopra la media, ma se giochiamo bene in difesa possiamo sovvertire il pronostico».
L’unico rammarico: non avere Ilaria Dalla Costa, squalificata dal Tribunale nazionale antidoping fino al prossimo 26 ottobre. «È un po’ come togliere Higuain al Napoli – conclude il presidente Petazzi – Ma ce la giocheremo».