«Siamo vita e sport: Ivan è uno di noi e ama la sua terra»

Il sindaco Poliseno racconta Cassano Magnago: «Una comunità unita, fatta di rapporti personali. Associazioni e parrocchie il fiore all’occhiello»

– Il legame di con il territorio, con la sua città in particolare, è sempre stato forte, solido, radicato. Perché lui vive immerso nella vita cittadina di tutti i giorni, respira l’aria di Cassano Magnago, propone idee, si spende, non si tira mai indietro. Nel suo giorno da direttore, Ivan ha scelto di far parlare di Cassano Magnago il sindaco , per lui un amico prima ancora che un sindaco.

Parole e pensieri sulla sua città, sulla sua gente, sullo sport soprattutto, sui progetti e sulle idee, sulle eccellenze e sulle cose da migliorare. Carta e penna al sindaco, dunque: «Siamo una città, complessa e piena di vita, di servizi. Siamo una città che per fortuna conserva la sua mentalità di paese, la dimensione che le è più congeniale. Perché la caratteristica più bella è la vicinanza tra le persone, questa è una comunità che vive di rapporti personali,

ci si conosce e c’è una forte presenza dell’aspetto umano. Penso alle realtà associative, o a quelle parrocchiali, che sono il fiore all’occhiello di questa città e ne determinano la bellezza, la dimensione, il punto distintivo. Per questo è bello viverci, abbiamo delle eccellenze, non a caso la presenza di un campione come Ivan è disegnata alla perfezione sulle nostre caratteristiche. Ivan è uno di Cassano, perché ama questa gente e vive come loro, frequentando il bar, le parrocchie, senza avere la puzza sotto il naso. Lui rispecchia alla perfezione ciò che vogliamo essere noi, un comune non distante ma di vicinato. Nonostante il successo che ha raggiunto da corridore, non è mai andato via da questa città».

Cassano è un’eccellenza anche a livello sportivo: «Penso ai numeri delle associazioni come i Csi, a cui sono iscritti 500-600 tra ragazzi e ragazze. Sono numeri incredibili, fuori da ogni aspettativa. Stranamente, lo sport più praticato in città non è il calcio, ma ce ne sono tanti, tra cui il ciclismo. Abbiamo due squadre, il Velo Club e la San Pietro, in cui i ragazzi vengono coltivati bene e non per niente nascono dei campioni come Ivan o come , che è cresciuto tra noi. Però penso anche al basket che ha 150 ragazzi, la danza, con 310 tesserati, oppure le 300 persone che ogni sabato mattina affollano piazza Mercato per andare a sciare con lo Sci Club. Come dimenticare le squadre di pallamano, il nuoto, l’Union Villa Cassano che ha oltre 250 piccoli e grandi calciatori. A Cassano nessuno fa selezione, è il bello dello sport, è il bello di questa città ed è il bello che piace ad Ivan. In questa città si sta bene, si può fare sport e si vive sereni».

A proposito di sport, negli ultimi due anni Cassano Magnago ha salutato la nascita di tre campi in erba sintetica destinati alle attività degli oratori: «Tre campi per gli oratori dal 2013 al 2015, sono stati degli interventi importanti per far crescere delle realtà sempre più positive e coinvolgenti. Le parrocchie hanno investito bene, e noi non ci siamo tirati indietro dando ad ognuna dei contributi, perché crediamo tanto nello sport».
Una realtà che quest’anno sta ottenendo risultati importanti, e che Ivan conosce bene, è quella dell’Union Villa Cassano, terza in Eccellenza alle spalle del Varese Calcio: «Confesso che – ammette Poliseno – quando sono entrato al Franco Ossola mi tremavano le gambe, non posso immaginarmi i giocatori, che comunque stanno facendo un gran campionato. È il frutto di tanti anni di lavoro e di investimenti sui giovani, sul futuro, sulle strutture, che la società gestisce a nome nostro. L’Union Villa è una bella storia cassanese perché è ringiovanita e si è rinnovata grazie alle risorse della nostra città».