MILANO – Sono oltre 15.000 i lavoratori raggiunti dal progetto ‘In Lombardia la Sicurezza Stradale è al primo posto’ realizzato da Regione Lombardia, Aci e Inail Lombardia. I dati sono stati diffusi nel corso dell’incontro in Regione durante la tavola rotonda ‘Responsabilità e sicurezza stradale: l’impatto sui lavoratori’. All’incontro hanno preso parte anche i ragazzi dell’Istituto di istruzione secondaria superiore ‘P. Saraceno-G.P. Romegialli’ di Morbegno (SO).
“L’appuntamento rappresenta un momento cruciale per fare il punto sulla collaborazione decennale tra Regione Lombardia, ACI e INAIL – ha detto l’assessore regionale Romano La Russa – nella sensibilizzazione dei lavoratori pubblici e privati sulla prevenzione degli incidenti stradali. Abbiamo coinvolto oltre 15.000 lavoratori attraverso corsi in presenza e da remoto, promuovendo una cultura della responsabilità per una guida più sicura. Gli incidenti non sono inevitabili, ma prevenibili, e comportamenti come l’eccessiva velocità, l’uso del cellulare alla guida, l’abuso di alcol e droghe sono tra le principali cause di sinistri”.
“L’approvazione del nuovo Codice della Strada – ha concluso La Russa – rappresenta un passo decisivo per garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada, inasprendo le sanzioni contro chi adotta comportamenti pericolosi. Siamo orgogliosi del contributo della Regione al testo definitivo, in particolare sulle norme per i monopattini elettrici, che ora includono l’obbligo di casco, targa e assicurazione, proposte dal nostro assessorato già nel 2021. Confidiamo che queste misure, unite alle campagne formative e alla collaborazione tra pubblico, privato, associazioni e scuole, possano realmente ridurre gli incidenti e rafforzare la sicurezza stradale, una responsabilità comune per tutti”.
“Confrontando i dati aggiornati al 30 settembre con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente – sottolinea il Direttore regionale Vicario Inail Lombardia Daniele Bais – emerge un incremento del numero di infortuni denunciati nella regione pari al +0,5%, in linea con la media nazionale (+0,5%). In controtendenza, si osserva una lieve diminuzione (-2%) degli infortuni mortali legati all’uso di mezzi di trasporto”.