Sigarette controcorrente Gli svizzeri le comprano qui

LAVENA PONTE TRESA Negli anni d’oro del contrabbando erano caffè e sigarette a farla da padrone. Dalla Svizzera all’Italia, dal Ticino al Varesotto. Ora, però, complice la forza del franco svizzero il percorso si è invertito.
Ne sanno qualcosa le guardie di confine in servizio tra Varesotto e Canton Ticino sempre più alle prese con sequestri e multe per prodotti importati proprio dalla nostra provincia in quantità eccessive. Superiori ai ferrei limiti tollerati. Sigarette comprese. Che ora sono più

convenienti nelle tabaccherie di confine e fanno gola ai tanti tabagisti ticinesi desiderosi di risparmiare qualche franco.
Con il potere incrementato dalle quotazioni della divisa rossocrociata che ha reso conveniente e vantaggioso l’acquisto in Italia anche dei generi alimentari e persino delle sigarette. Con tanto di incremento dei provvedimenti previsti dalla legge per le “eccedenze”, seguiti dalle multe e sequestri in netto aumento. Anche perché dopo una fase iniziale che ha visto la valuta elvetica perdere terreno contro l’euro la situazione si è ribaltata e il Franco ha infilato record dopo record contro la moneta unica, arrivando a 1,2776 franchi per un euro l’8 settembre. I numeri non mentono e i dati parlano chiaro: dall’inizio dell’anno, infatti, recitano a questo punto le statistiche, il Franco svizzero si è rivalutato del 15% contro l’euro.

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f.artina

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