«Significativo coinvolgere i nostri medici e primari. Noi vogliamo tempi celeri»

L’entusiasmo del sindaco Emanuele Antonelli

Nuovo ospedale, Busto Arsizio è pronta: «Tempi celeri e massimo coinvolgimento dei medici e dei primari» così il sindaco Emanuele Antonelli alla vigilia dell’incontro inaugurale del comitato di pilotaggio convocato dall’assessore al welfare Giulio Gallera.

«Ho incontrato personalmente i medici e i primari di Busto Arsizio – spiega Antonelli – la cosa più significativa è che ho riscontrato una grande disponibilità, voglia di entusiasmo nei confronti del progetto del nuovo ospedale unico. Oltre a questo, mi hanno chiesto di poter avere voce in capitolo per poter dare i loro suggerimenti nella fase di progettazione della nuova struttura. Ecco perché ho intenzione di costituire un comitato di medici e di operatori sanitari che mi possano affiancare in questa sfida e che mi diano i consigli e suggerimenti giusti per portare al tavolo della Regione Lombardia le istanze del territorio. È una cosa a cui tengo molto, perché è giusto che chi lavora e dovrà utilizzare in prima persona la nuova struttura possa essere protagonista anche nella fase di progettazione e di valutazione».

Un altro aspetto su cui il sindaco Antonelli fa conto sono i tempi di realizzazione dell’operazione, peraltro non semplice.

«Per il resto mi auguro che i tempi siano celeri, mi era piaciuto lo spirito del governatore Roberto Maroni che avrebbe voluto praticamente istituire il comitato di valutazione già il giorno stesso in cui era venuto a visitare i nostri ospedali ad incontrarci a Gallarate, ora l’auspicio è che la partita si acceleri per dare ai cittadini agli operatori quella risposta che si attendono». Entro l’inizio dell’anno l’indicazione dell’area? «Sarà dura, ma lo spero davvero».

Sul tema dell’ubicazione, già in commissione sanità settimana scorsa, Antonelli aveva ribadito quanto già risaputo. Ovvero che ci sono tre opzioni in gioco: i terreni lungo la 336 a Gallarate, quello oggetto di una possibile donazione dell’imprenditore Antonio Castiglioni a Cassano Magnago (dopo il carcere) e le aree vicino al polo fieristico di Malpensafiere (già vincolate per il parco “Busto 2000”).

«Ma ogni fuga in avanti è sbagliata – chiarisce Antonelli – non mi interessa che il nuovo ospedale sia a Busto Arsizio o a Gallarate, ma che il luogo sia idoneo, che faccia risparmiare i cittadini e che abbia i necessari collegamenti stradali, che sono fondamentali per garantire l’accessibilità».

Di certo il sindaco sa che occorrerà mettere in gioco le aree dell’attuale ospedale a San Giuseppe: «Non hanno lo stesso pregio di quelle di Gallarate ma valuteremo in quale modo potranno essere riconvertite, e quale parte potrà essere conservata per garantire utilizzi pubblici e a fini sanitari».