Vandali blasfemi in azione contro la chiesa più antica di Gorla Maggiore: nelle ultime ore, ignoti a colpi di spray azzurro e verde hanno imbratto con simboli satanici e altri scarabocchi le pareti della struttura religiosa risalente al lontano anno 1200, sfregiando un monumento di grande valore non solo dal punto di vista artistico e culturale, ma anche e soprattutto religioso e devozionale.
Stiamo parlando della bellissima chiesa della Madonna di San Vitale in via Roma. Uno sfregio che ha indignato l’intera comunità tanto da sollecitare domenica sera una processione spontanea da parte dei fedeli raccolti in chiesa per la preghiera di adorazione del Rosario.
Al termine della preghiera, dopo che lo stesso parroco durante la messa ha espresso rammarico per quello che era successo alla chiesetta della Madonna, i fedeli si sono riuniti e in processione l’hanno raggiunta. Un modo per condannare il gesto che ha scosso la comunità della Valle Olona.
«Il parroco dice di perdonarli»
«È stata una manifestazione di dissenso – dice una signora – per quello che era successo e di vicinanza alla nostra chiesa. Durante la messa il parroco ha detto che i responsabili vanno perdonati ma che in qualche modo devono essere messi di fronte alle proprie responsabilità».
L’accaduto deve essere ancora ricostruito con precisione. È molto probabile che i vandali abbiano profanato la chiesetta di notte. Con la vernice hanno sporcato le due pareti più lunghe riempiendole di scritte incomprensibili. Tanto per non farsi mancare nulla hanno disegnato anche un paio di croci rovesciati e il numero del diavolo “666”. Scarabocchi che hanno sporcato anche la facciata d’ingresso. I responsabili, non paghi dei danni che avevano già provocato, hanno rotto anche il lucchetto in ferro.
Risparmiati gli interni
Molto probabilmente avrebbero voluto entrare nella chiesa per produrre altri danni. Missioni, però, non riuscita. Fatto sta che il danno complessivo è davvero ingente. Questa chiesa, alla quale la popolazione di Gorla, è molto affezionata era stata ristrutturata negli anni Ottanta grazie alla generosità dei lavoratori di un’azienda del territorio.
Ieri mattina diverse signore hanno raggiunto la chiesetta per constatare in prima persona il danno : «Dispiace tantissimo – racconta una di loro– sono cose che non si fanno.È una chiesa, la più antica di Gorla. Una chiesa bella. Perché rovinarla? Siamo sconcertati». Il via vai è incessante: «Dicono che siano stati dei ragazzini – sussurra una signora – ma che testa hanno? Perché non sporcano i muri di casa loro?». Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Saronno.
GORLA MAGGIORE
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