Damasco, 17 nov. (TMNews) – Nonostante l’ultimatum posto dai paesi arabi al regime di Bashar al Assad, almeno otto persone – tra cui due bambini – sono state uccise nella repressione in atto in Siria contro le forze di opposizione. Lo hanno detto l’Osservatorio siriano per i diritti dell’Uomo (Osdh) e i Comitati locali di coordinamento (Lcc), che guidano la protesta sul terreno.
Tre uomini e un bambino sono stati uccisi a Idleb. Due civili sono morti a Homs, focolaio della protesta nel centro del paese. E a Deir Ezzor, nell’est, un bambino e un uomo sono morti nel corso di perquisizioni. Inoltre decine di persone sono state arrestate in diverse città, secondo gli attivisti siriani. Sempre a Idleb un gruppo di soldati disertori ha sparato dei razzi RPG sulla sede locale del partito Baath, al potere a Damasco. Lo hanno riferito delle Ong siriane. Ieri i disertori avevano attaccato una base dei servizi segreti nei pressi della capitale. Secondo un bilancio delle Nazioni Unite, negli ultimi otto mesi oltre 3.500 persone sono state uccise nella repressione attuata dal regime di Assad.
(fonte Afp)
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