Istanbul, 16 lug. (TMNews) – La situazione in Siria non può essere influenzata dall’esterno, secondo Hillary Clinton. Dalla Turchia, dove si trova in visita ufficiale, il segretario di Stato americano Hillary Clinton confida, in un’intervista a CNN-Tuerk, di essere preoccupata per quanto avviene nel Paese.
“Nessuno di noi ha davvero influenza (sulla Siria), a parte sostenere che crediamo e incoraggiamo il cambiamento”, ha detto Clinton alla rete di informazione. “Quanto accade in Siria è preoccupante, perché molti di noi avevano sperato che il presidente Assad avrebbe fatto le riforme necessarie”, ha aggiunto la responsabile della diplomazia americana.
Mentre Clinton si trova ad Istanbul, nella città è iniziata una “Conferenza di salute nazionale”, alla presenza di 300 oppositori siriani al regime di Bashar al Assad, per discutere dei metodi per rovesciare il governo e strutturare l’opposizione.
“Gli sforzi dell’opposizione per ritrovarsi assieme, organizzarsi e definire un programma costituiscono un elemento importante della riforma politica”, ha commentato CLinton in una conferenza stampa successiva.
Ieri, più di un milione di persone ha manifestato contro
il regime in Siria; la dura repressione sarebbe costata la vita,
secondo l’ultimo aggiornamento, a 41 manifestanti.
(fonte afp)
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