Damasco, 27 giu. (TMNews) – E’ prevista per oggi una riunione di oppositori siriani a Damasco per trovare una “via d’uscita alla crisi” in Siria, dal 15 marzo scorso in preda a un movimenti di contestazione contro il regime del presidente Bashar al-Assad.
“Discuteremo per trovare una posizione univoca per uscire dalla crisi che attraversa la Siria”, ha dichiarato il presidente della Lega siriana dei diritti dell’Uomo, Abdel Karim Rihaoui. Ma le persone che parteciperanno a questa riunione – un centinaio e non legate a partiti – non rappresentano “le proteste della strada”, ha sottolineato il militante.
Al vertice di oggi ci sarà lo scrittore e oppositore Fayez
Sara, detenuto da aprile a maggio. “L’idea è di fare un’analisi
della crisi e contribuire a uscire da questa situazione”, ha
dichiarato Sara che ha lanciato un appello a tutti i siriani aa
partecipare all’appuntamento.
Per lo scrittore e giornalista Louai Hussein, promotore della
riunione – che ha conosciuto il carcere – “tutti i militanti
devono poter dire la loro su quello che sta succedendo nel
Paese”.
Sono 18 le persone rimaste uccise venerdì in diverse città della Siria a seguito dell’intervento armato delle forze di sicurezza, che hanno aperto il fuoco contro la folla per disperdere i manifestanti. Il bilancio delle vittime è stato aggiornato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha riferito anche di un centinaio di arresti.
Dall’inizio delle proteste di piazza contro il regime di Damasco l’ong siriana ha registrato la morte di 1.332 civili e di 341 poliziotti e soldati.
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